CORTINA In Pusteria sventola la bandiera del Kenia per festeggiare Melly Joel Kipkenei, vincitore della Cortina-Dobbiaco Run, edizione numero 22 della corsa delle Dolomiti. Il forte africano ha impiegato poco più di un’ora e mezza per percorrere i 30 km, con 300 metri di salita e altrettanti di discesa, dalla conca d’Ampezzo alla Val Pusteria, lungo la sede della vecchia ferrovia delle Dolomiti.
NUMERI DA RIVEDERE
I classificati sono 1.530, ben meno dei 2.200 annunciati al via dagli organizzatori: è comunque un numero considerevole, nell’edizione della ripartenza, per la gara ideata dall’ex maratoneta Gianni Poli (vincitore a New York nel 1986). La partenza è stata scaglionata, con i top runners nel primo gruppo, poi altri gruppi posizionati nel centro di Cortina, animato sin dal mattino da una marea colorata e festante. Con i due keniani e con Palamini si erano aggregati lo sloveno Puhar Rok e Said Boudalia, l’inossidabile campione, bellunese d’adozione (vive a Trichiana) che aveva avuto la soddisfazione di vedere suo figlio Hisham chiudere in 4’38” la prima edizione di My 1st Mile Cortina, nel pomeriggio di sabato, gara sulla classica misura anglosassone del miglio, riservata alle categorie giovanili. Quella corsa, al femminile, riporta in albo d’oro il nome di Silvia Coletti, con il suo tempo di 6’06”.
DISTRAZIONE PAGATA CARA
Nella gara di ieri è stato particolare l’arrivo del secondo e terzo atleta sul podio: Kiplangat è arrivato sul rettilineo finale, nel parco del Grand hotel di Dobbiaco, senza avvedersi del rientro di Michele Palamini e l’italiano, con uno sprint negli ultimi metri, lo ha sopravanzato di un solo secondo, chiudendo in un’ora 40’45”. Ben definite le posizioni di Rok e Boudalia. Nella gara femminile la piemontese Sara Brogiato ha fatto corsa a sé, alla sua prima partecipazione alla Dobbiaco–Cortina Run. Ha chiuso in 2h01’27”, con un confortante vantaggio sull’esperta atleta di casa Agnes Tschurtschenthaler, pusterese di Villabassa, in 2h02’51”; ben più distanziata la britannica Charlotte Firth in 2h10’29”. Sono arrivate appaiate Debora Sartori e Blerina Bregu, al quarto e quinto posto.
AL TRAGUARDO
In totale sono 366 le donne qualificate; sono 1.164 gli uomini al traguardo, sino a Massimo Pagliani, in 3h51’58”, arrivato 2 ore e 17 minuti dopo il vincitore. Nell’albo d’oro rientrano il pusterese Markus Rehmann e l’ampezzana Sabrina Boldrin, vincitori della Spring Night Run, corsa venerdì sera, al buio, con le pile frontali sulla distanza di 11 km, nell’ultima parte del percorso lungo, dal Lago di Landro a Dobbiaco: complessivamente 84 i classificati in questa gara. Fra gli eventi che completano e arricchiscono la fine di settimana di corsa sulle Dolomiti, da ricordare la Kid’s Run per i bambini e la Run For, andata in scena ieri mattina a Dobbiaco, in contemporanea con la partenza della gara più lunga da Cortina: si tratta del giro del Lago di Dobbiaco, una pedonata non competitiva, per raccogliere fondi da devolvere all’associazione assistenza tumori Alto Adige Sudtirol.
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