«Stadio per il curling in ritardo: bisogna accelerare con il progetto esecutivo»

Domenica 13 Febbraio 2022 di Marco Dibona
Olimpiadi di Pechino

CORTINA D'AMPEZZO - Passata la festa, restano i grattacapi della quotidianità. Dopo il bagno di folla per il rientro a Cortina di Stefania Constantini, con al sua lucente medaglia d’oro olimpica, si riaccende la questione del nuovo centro federale del curling, da realizzare all’interno del monumentale stadio Olimpico. Se n’è parlato anche durante i festeggiamenti in piazza, quando Nadia Bortot, presidente del comitato Veneto della Federazione italiana sport ghiaccio, ha chiesto espressamente al sindaco di darsi da fare per sbloccare l’iter, che deve portare all’avvio del cantiere, e Gianpietro Ghedina ha promesso il suo interessamento.

La associazione curling Cortina, che riunisce le società sportive di questa disciplina, che operano in valle, ha convocato una conferenza stampa per martedì mattina: la presidente Diana Gaspari, anima di questo sport, atleta e allenatrice, spiegherà la situazione e le apprensioni degli atleti, per un’opera che non parte, per un altro cantiere che non si avvia. Il progetto prevede di realizzare tre piste in un vano interrato, nella parte anteriore del glorioso impianto sportivo: questa struttura servirà per allenamenti e gare, ma non per le Olimpiadi Milano Cortina 2026, poiché il torneo a cinque cerchi sarà organizzato sulla solita pista ghiacciata, all’interno dello stadio, così come avvenne per i Mondiali di doppio misto del 2009 e per i Mondiali maschili 2010.

Massimo Antonelli organizzò quegli eventi internazionali, con la sua esperienza di giocatore, allenatore, dirigente; oggi presiede il Club 66 e sottolinea: «Noi abbiamo subito il crollo del curling center nel 2014; le varie amministrazioni, che si sono succedute da allora, ci hanno dato la possibilità di giocare, in una struttura che è comunque provvisoria e non è sufficiente. Noi abbiamo bisogno del nuovo stadio del curling. Abbiamo decine di ragazzi che si stanno avvicinando a questo sport, nell’agonismo. Ogni anno contattiamo un migliaio di scolari e studenti, fra Cortina e il Cadore. Portiamo a giocare centinaia di turisti, garantendo un’offerta turistica. Soprattutto portiamo una medaglia d’oro olimpica all’Italia. Invito le amministrazioni comunali, questa e la prossima, a spingere sull’acceleratore, perché è una struttura fondamentale e non può mancare nel nostro paese». Il sindaco Ghedina, a margine della festa di venerdì sera, ha spiegato: «Abbiamo fatto i nostri passi, con lo stanziamento di 3 milioni 600 mila euro di risorse comunali per finanziare il nuovo stadio.

C’è il primo studio di fattibilità. Adesso c’è l’esigenza di fare il bando per il progetto esecutivo: lo sta seguendo il commissario straordinario per le opere dei Mondiali 2021. C’è la necessità di accorciare i tempi: per questo mi sono coordinato con il governatore veneto Luca Zaia; ho sentito Valentina Vezzali, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, con deleghe allo sport». 

Ultimo aggiornamento: 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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