Bimba gioca con il papà, azzannata dal cocker di famiglia: è grave

Martedì 23 Febbraio 2021
Azzannata dal cane di famiglia
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CORTINA D’AMPEZZO - Stava giocando con il papà: un pomeriggio spensierato ieri quello di una bimba di 15 mesi in una camera di un hotel di Cortina, dove i genitori lavorano. Ai piedi del letto il Cocker Spaniel di 13 chili.

La piccola scende e inavvertitamente pesta la coda dell’animale che come reazione istintiva l’azzanna al volto. Sono stati attimi di paura per la famiglia: ora la bimba, che non è residente in provincia, è ricoverata nella Chirurgia Pediatrica del Ca’ Foncello di Treviso. Non è in pericolo di vita, dovrà essere operata per le ferite riportate al volto. L’incidente è stato ricostruito dagli agenti del Commissariato di Cortina: non ci sono responsabilità. 


I SOCCORSI
L’allarme è scattato ieri intorno alle 17 quando è arrivata la richiesta di aiuto dei genitori al 118. Mamma e papà lavorano in un hotel della Conca e la famiglia abita insieme in una camera dell’albergo. Era un momento di pausa per il papà-chef e stava trascorrendo quei minuti preziosi con la figlioletta. Mentre giocavano sul lettone la bimba è scesa dal letto ed è caduta proprio sulla coda del cane di famiglia. L’animale ha reagito e l’ha morsa al volto. Oltre all’ambulanza è arrivata sul posto anche la polizia, che in via precauzionale trattandosi di una bimba di 15 mesi, ha richiesto che intervenisse anche l’elicottero di Pieve di Cadore. La piccola è stata affidata all’eliambulanza che l’ha portata direttamente all’ospedale di Treviso, dove è presente il reparto di Chirurgia Pediatrica. È stata trasferita con un codice di media gravità: non si è mai temuto per la sua vita, ma dovrà subire degli interventi per riparare la zona facciale dove è stata colpita dall’animale ed ha riportato cicatrici.
LE INDAGINI
Gli uomini del Commissariato, guidati da Luigi Petrillo, hanno ricostruito l’accaduto. Non sono emerse responsabilità o comunque fatti penalmente rilevanti. Il cane stesso non è classificato come una razza pericolosa: è l’animale di famiglia, un Cocker di 13 chili, che non ha mai dato segni di squilibrio o aggressività verso qualcuno. Sembra non sarà necessario quindi la procedura di rieducazione prevista dal servizio veterinario nel caso di cani morsicatori. Si tratta di una espressione introdotta dalla legge sui cani pericolosi ovvero l’Ordinanza del 12 Dicembre 2006 che prevede che quel tipo di animali che hanno aggredito qualcuno, insieme ai “cani con aggressività non controllata”, vengano registrati in un archivio tenuto ed aggiornato dai Servizi Veterinari, i quali hanno il compito specifico di predisporre i necessari interventi di controllo per la tutela dell’incolumità pubblica. Il cane pericoloso deve avere il “patentino” obbligatorio. Non è ovviamente il caso del Cocker di famiglia che ha aggredito ieri la bimba: ma non è escluso che il servizio veterinario dia delle indicazioni specifiche ai proprietario. In condizioni giuste i cani di razza Coker Spaniel sono cani affettuosi ed amorevoli, ideali per ogni famiglia, ma sono estremamente emotivi e quindi se accade qualcosa di sbagliato possono attaccare, come purtroppo accaduto ieri. 
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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