Il viceministro testa l'Alemagna digitalizzata: «Luogo forse unico al mondo»

Venerdì 28 Maggio 2021 di Marco Dibona
Il viceministro Morelli con la delegazione Anas

CORTINA D’AMPEZZO - ”Il viceministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Alessandro Morelli ha visitato e testato la smart road Anas, sulla statale 51 di Alemagna, e la centrale di controllo, nella vecchia casa cantoniera di Bigontina, nel centro di Cortina. E’ una strada digitale, connessa con gli utenti, che può accompagnare i veicoli, pronta per la guida autonoma. Si snoda da Pian di Vedoia a Cortina, per 80 chilometri, ed è costata 27 milioni di euro. 
INTERVENTIO PIONIERISTICO
«Ho visto un luogo eccezionale, unico in Europa, probabilmente nel mondo, dove si sta facendo una sperimentazione reale. Per questo l’Italia non è Cenerentola, ma anzi è campionessa, per l’attualità. Stiamo guardando, in via pionieristica, al futuro, perché l’Italia sia la prima ad avere una smart road completa: l’obiettivo è per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Potrebbe essere un sogno collegare Milano con Cortina, attraverso un sistema di strada intelligente. In questi primi chilometri si convogliano tutte le esperienze che attori istituzionali e privati stanno testando in circuito. La nostra intenzione è avere una smart road al massimo delle sue potenzialità per le Olimpiadi 2026, per presentare al mondo le competenze dell’Italia anche in questo settore». 
GESTIONE SICURA DEL TRAFFICO
Accompagnato da Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas, il viceministro Morelli ha aggiunto: «La smart road è una infrastruttura sostenibile sul fronte della sicurezza stradale. Le nuove tecnologie innalzano il comfort alla guida e mettono in dialogo l’utente con la strada e con gli altri veicoli. Questo sistema multimodale, integrato e digitale, riesce a contenere gli incidenti. Non si torna più indietro. Dobbiamo puntare su una mobilità intelligente che gestisca i flussi di traffico, monitori le condizioni delle opere viarie e metta la strada in contatto con i viaggiatori e con i gestori infrastrutturali, per favorire una gestione sicura del traffico e interventi di manutenzione rapidi». 
IL CASO MOTTARONE
A Cortina, dove ci sono numerose funivie, Morelli ha proposto una riflessione sulla strage del Mottarone: «Il ministero si è impegnato, si è messo a disposizione, c’è una commissione che lavora a fianco della magistratura, per capire le responsabilità.

Possiamo investire nei controlli, quanto più puntigliosi possibile, con sanzioni per le irregolarità, ma qui, di fronte alle modalità delinquenziali di quanto è accaduto, tutto ciò è poco. Abbiamo la massima fiducia negli operatori del settore, nei controlli avvenuti, ma è fondamentale che anche le associazioni di categoria siano inflessibili, contro questo evento, che colpisce l’immagine dell’Italia, attuato per logiche che esulano dall’umano, per interessi spiccioli». 

Ultimo aggiornamento: 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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