Coronavirus, pasticcerie chiuse, colombe e uova consegnate a domicilio

Sabato 4 Aprile 2020 di Andrea Ciprian
Coornavirus, pasticcerie chiuse, colombe e uova consegnate a domicilio (Foto di Paolo Falcioni da Pixabay)
Nonostante non possano più accogliere i clienti, i pasticceri bellunesi provano a rendere più dolce questo periodo di permanenza obbligatoria a casa. Come stanno facendo vari pizzaioli e alcuni ristoratori, anche i maestri dell'arte dolciaria si sono organizzati per consegnare a domicilio quanto preparano nei loro laboratori. I social network Facebook e Instagram in particolare - sono i mezzi più utilizzati per far conoscere la proposta disponibile per le consegne, mentre le prenotazioni vengono effettuate con una telefonata o, a volte, con whatsapp.

A Feltre, la pasticceria di Silvio Piaser, è attiva già da una settimana con il delivery. «Appena è stato possibile ci siamo messi in lista presso il Comune per poter recapitare a domicilio i nostri prodotti dice l'artigiano - . Lo facciamo principalmente per il piacere di far star bene la gente chiusa in casa, a causa delle misure prese per contrastare il virus. I clienti ci possono contattare al telefono per gli ordini. In genere chiamano per i pasticcini e per le torte. Da qualche giorno abbiamo iniziato con i dolci pasquali. Il servizio viene effettuato osservando tutte le misure igieniche opportune in questo periodo e in macchina giro ormai con una raccolta di autocertificazioni. Per dare un messaggio positivo, un richiamo alla normalità, abbiamo già addobbato le nostre vetrine in vista delle prossime feste». A Santa Giustina, la pasticceria la Briciola ha messo online il catalogo con tutti i prodotti che si possono ricevere nella propria abitazione.

«In questi giorni continuiamo a produrre mignon, anche se in una varietà minore rispetto al solito dice il titolare Riccardo Minella -. Dai 40 diversi tipi di paste siamo scesi a una decina, visto che si tratta di prodotti freschi e che ovviamente le vendite si sono notevolmente ridimensionate ora che il negozio è chiuso al pubblico. Dovessimo guardare ai numeri, sarebbe più corretto parlare di hobby piuttosto che dell'attività a cui siamo abituati. La gente che ci chiama, però, non è particolarmente esigente e di solito ordina vassoi senza pretendere tipi particolari di mignon. Capiscono la situazione. Facciamo sempre le torte, ad esempio per i compleanni o per la recente festa del papà. Abbiamo iniziato a produrre le colombe e le uova in vista della Pasqua: di questi prodotti c'è già richiesta».

A Farra d'Alpago, nella pasticceria di Ivan Centeleghe, ci si è attivati fin da subito per le consegne a domicilio. «Abbiamo disponibile una selezione del nostro repertorio dice Serena Nauva, che affianca il marito pasticcere nella gestione del locale -. Dalle monoporzioni ai pasticcini mignon, fino alle torte e ai dolci pasquali. Per poter recapitare le colombe anche fuori zona ci siamo organizzati con un corriere. Usciamo con mascherine e guanti monouso, comunichiamo prima l'ammontare dello scontrino in modo che i soldi siano pronti in una busta di carta. Riceviamo gli ordini al telefono in qualsiasi momento e poi ci accordiamo con il cliente per l'ora della consegna». Su come viene vissuto questo difficile periodo dentro il laboratorio di una pasticceria, la Nauva dice: «Facciamo questo mestiere con passione. E la passione è tutto nella vita, perché ti aiuta anche nei momenti no come questo. Penso al mio Veneto, fatto di artigiani, che non si vuole abbattere, ma a testa bassa lavora davanti ad ogni avversità. Siamo forti. Siamo caduti tante volte, ma quante volte ci siamo rialzati? Questa volta è più difficile, ma proprio per la nostra passione non molleremo!».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci