Coronavirus, internet gratis a casa con Springo

Sabato 4 Aprile 2020 di Giovanni Santin
Coronavirus, internet gratis a casa con Springo
Meno di un mese fa il lancio. Ora la decisione di prolungare l'offerta sino a fine mese anche se inizialmente essa avrebbe dovuto terminare proprio ieri, 3 aprile. Era il 10 marzo quando Springo srl, linea internet bellunese, azienda che ha sede a Ponte nelle Alpi, annunciò un mese di connettività gratuita per aziende, lavoratori, alberghi, docenti e studenti. In un momento particolarmente difficile per l'intero territorio, Springo aveva deciso di correre in soccorso della provincia. Ora, a meno di un mese dal via, l'idea viene rilanciata.

L'AD MAURO TOPINELLI
«Abbiamo deciso di continuare sino alla fine del mese di aprile. Sia perché i tempi del distanziamento sociale si stanno allungando, sia perché abbiamo visto che ce n'è bisogno» dice l'ad Mauro Topinelli. L'opportunità era offerta e la formula rimane identica - sia alla clientela consumer sia a quella business: alle strutture ricettive, alle imprese e ai cittadini; a strutture ricettive e aziende che effettuano attività di smart working, a lavoratori in smart working, famiglie con studenti e docenti di tutti gli Istituti scolastici. In poco più di 20 giorni le adesioni sono state 128: 58 erano già clienti Springo che per un mese non hanno pagato il canone di 25 euro; altri 70 sono contatti nuovi.

Insomma, Springo si è accollato per il momento il costo di 128 mensilità gratuite. Ma ai nuovi clienti che al termine del periodo non avranno alcun obbligo di contratto e a cui non verrà richiesto di coprire alcun costo viene fornito anche il kit per la connessione del valore di 150 euro. Altri numeri. Fra i 128 utenti, 44 sono le persone che lavorano in smart working; 26 i docenti e 58 gli studenti. 

«Ho visto ragazzi illuminarsi quando hanno avuto la connessione in casa racconta Topinelli con una reazione pari a chi ha l'acqua in casa per la prima volta. Perché la connessione è davvero un bene primario». Prima in molti si affidavano ai giga del proprio telefonino che tuttavia non riuscivano a sostenere le richieste della scuola né per tutti i materiali messi on-line, soprattutto quelli video, né tanto meno erano sufficienti per la connessione in occasione delle videolezioni. 

ZONE MOLTO SCOPERTE
Il punto di osservazione di Springo è molto particolare e il traffico dati certifica questo: «Il 62% del traffico business, in particolare tutto il settore del food, ristoranti e altro, è fermo o quasi; il 38% invece consuma come prima: sono le aziende che lavorano in ambito sanitario, corrieri, logistica e rifiuti. Insomma, solo un terzo di questo settore lavora. Chi lavora in smart lo fa bene; il traffico per così dire scolastico è raddoppiato con casi molto particolari: una mamma aveva fatto trasferire la figlia dal propriO paese a Belluno, dalla nonna. E genitori che ci chiamano disperati». 

Un'agenda fitta quella della Springo, senza nemmeno un buco sino a mercoledì prossimo, con 4 tecnici impegnati ogni giorno mattina e pomeriggio. Tra le zone più scoperte Lamon e frazioni, ma anche Cesiomaggiore. 
Giovanni Santin
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