Paura del virus, nel focolaio di Feltre chiusa anche una scuola

Martedì 30 Giugno 2020 di A.Z.
L'istituto Colotti di Feltre
FELTRE - È bastato un cartello, compilato a penna e affisso sulla porta, per alimentare i timori che il coronavirus avesse continuato a marciare e ad espandersi in città. A macchia d’olio, passando da un negozio all’altro, e arrivando fino ad un istituto superiore in cui la scorsa settimana si è tenuto l’esame di maturità. «Il plesso A.Colotti - recita il foglio A4 fissato con le puntine da disegno sul portone in legno massiccio all’esterno dell’istituto di via Mazzini - rimane chiuso nei giorni 29 e 30 giugno 2020. Rivolgersi alla segreteria della sede centrale».
In poche ore la notizia di un contagio all’interno dell’istituto che, come detto, fino alla scorsa settimana ha ospitato i ragazzi alle prese con l’esame di quinta superiore, si è diffusa. In realtà, è bene chiarirlo subito, al momento non è stato accertato alcun contagio e la decisione di chiudere il plesso è stata dettata dall’estrema (ma purtroppo mai eccessiva, in questi casi) prudenza con cui i vertici dell’istituto hanno deciso di agire. Una decisione presa dal preside in attesa del responso del tampone a cui è stata sottoposta una dipendente dell’istituto.

IL PRESIDE
Ci ha pensato il dirigente scolastico, Alessandro Bee, a riportare ordine nella vicenda e a ricondurre nei giusti binari i termini della questione: «Si è trattato di una decisione ultra precauzionale - esordisce - abbiamo deciso di lasciare a casa tutti dopo che una collaboratrice è venuta a contatto (si tratta di una familiare ndr) con un dipendente del negozio Eurobrico che è stato chiuso dall’Usl». La donna, in quanto contatto stretto di una persona che ha operato nel focolaio, è stata sottoposta al tampone il cui esito non è ancora stato reso noto. In attesa proprio del risultato, anche in considerazione che gli esami di maturità sono già terminati, la direzione della scuola ha deciso di abbassare la saracinesca. Non appena arriverà l’esito, se sarà negativo, la direzione potrà provvedere a riaprire. In caso contrario si dovranno vagliare tutti i contatti della collaboratrice scolastica e a cascata dovrà partire una nuova girandola di tamponi. «Si è trattato - prosegue il preside - di una decisione volta a fugare qualsiasi dubbio e già nelle prossime ore quando sarà arrivato l’esito del tampone, se negativo come ci auguriamo, sarà possibile riaprire. Gli esami di maturità sono terminati mercoledì della scorsa settimana e a spingerci verso la chiusura è stato il fatto che la collaboratrice avesse avuto dei contatti con altre persone all’interno del nostro istituto. Fatte le valutazioni, in attesa del risultato del tampone, abbiamo preferito agire in questo modo».
BUONE CONDIZIONI DI SALUTE
La guerra al virus del resto, in questi mesi, ha insegnato che la prudenza non è mai troppa e che la tempestività di intervento è determinante per arginare la diffusione del contagio. Le stesse linee guida del Ministero impongono di trattare i pazienti sottoposti a tampone come potenziali positivi. La donna da quanto si è appreso non ha sintomi, come del resto, la quasi totalità delle persone positive nel «piccolo focolaio», per usare le parole dell’Usl, di Feltre. «La signora - prosegue il preside - ha detto che riceverà l’esito nelle prossime ore. Non appena sarà disponibile faremo le nuove valutazioni che saranno necessarie». L’auspicio di tutti è che l’esito sia negativo, e che il focolaio possa dirsi quindi circoscritto permettendo di tirare un sospiro di sollievo.
Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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