Premio fedeltà e bonus d'alta quota nel nuovo contratto edile: «Rendere più attrattivo il comparto»

Venerdì 26 Maggio 2023 di Yvonne Toscani
Lavoratori edili

BELLUNONuovo contratto provinciale del comparto edile-industriale per il triennio compreso 2023-2025. L’Associazione nazionale costruttori edili e i sindacati hanno siglato martedì l’accordo, che arriva dopo sei anni dalla precedente firma, interessando alcune migliaia di lavoratori che operano nel Bellunese. Le modifiche più rilevanti riguardano la reintroduzione dell’elemento variabile della retribuzione, con l’espresso riconoscimento anche per l’anno 2022 (recuperando così il periodo prolungato di trattative), l’innalzamento a dodici euro dell’indennità di pernottamento in caso di trasferta, la previsione per il 2025 di un ulteriore “premio di fedeltà” correlato alla permanenza duratura di un lavoratore presso la stessa azienda. 
In sostanza si va a premiare con tre euro ogni giornata, oltre la 140esima, svolta nella stessa ditta in un anno solare. Questo bonus si aggiunge, per esempio, all’indennità d’alta montagna, prevista su unità orarie per chi lavora ad un’altitudine superiore ai mille metri. Il contratto entrerà in vigore tra meno di una settimana, il prossimo primo giugno salvo la decorrenza da inizio anno di alcuni istituti specificatamente individuati.
«Siamo soddisfatti – commenta Ilaria Sperandio di Fillea Cgil –. Resto, però, perplessa sui tempi: c’è voluto molto per portare Ance al tavolo delle trattative. Era necessario giungere alla firma il prima possibile, anche in vista dell’apertura delle tante ed ingenti opere che ci attendono, a cominciare da quelle per le Olimpiadi del 2026». La sigla giunge, infatti, dopo un lungo periodo di confronto, in cui non è mancato il braccio di ferro tra la sezione Ance di Belluno e i sindacati di categoria. «La maggior fatica – continua la Sperandio – ha interessato la chiusura della parte economica».
«Le trattative si sono protratte per diversi mesi e non sono mancati momenti di confronto anche aspro – conferma il presidente di Ance Belluno, Paolo De Cian – ma ciò che conta è che alla fine abbiano prevalso il buon senso e lo spirito di dialogo, elementi tutti che hanno consentito di raggiungere l’obiettivo che, per parte nostra, rappresenta una buona sintesi tra le posizioni iniziali delle controparti». Il rinnovo triennale è stato chiuso martedì, a Belluno, da Paolo De Cian, accanto al vicepresidente Michele Picardo, assistiti dal segretario di Ance Belluno, Michele Bortolussi, e dal responsabile dell’area sindacale di Confindustria Belluno Dolomiti, Andrea Gnesin. Per i sindacati di categoria hanno firmato Ilaria Sperandio per Fillea Cgil, Angelo Pandolfo per Feneal Uil e Marco Potente per Filca Cisl. 
«Si tratta di azioni che vogliono rendere più attrattivo lavorare nel nostro comparto in questo specifico territorio: ogni sforzo è volto a mantenere la manodopera e garantire un turnover sostenibile – conclude Paolo De Cian –. Nella fase attuale l’edilizia è quanto mai strategica. Questo contratto ci accompagnerà alle Olimpiadi del 2026, evento che dobbiamo gestire fin da ora con strumenti ad hoc, a tutela del nostro patrimonio imprenditoriale, lavorativo e umano. Il rinnovo triennale che abbiamo raggiunto con i sindacati è un’ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti di una montagna che vuole continuare a guardare al futuro». 
 

Ultimo aggiornamento: 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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