Terzo contagio da West Nile e in città scatta la disinfestazione

Sabato 27 Agosto 2022 di Federica Fant
West Nile, terzo contagio

Terzo caso di West Nile, e la preoccupazione tra i bellunesi sale. Sindaco e Ulss tranquillizzano: da lunedì l’azienda sanitaria, in accordo con il Comune di Belluno, metterà a disposizione un kit anti -zanzare disponibile a chi ne vorrà usufruire. 


IL NUOVO CASO

Nel frattempo ieri pomeriggio l’azienda sanitaria ha comunicato il terzo caso di infezione a West Nile. Dopo il primo contagio di importazione e il secondo manifestato ad un ventenne di Belluno, che comunque sta bene, il terzo caso ha colpito un settantenne «operante e domiciliato in provincia, residente nel Padovano». «L’indagine epidemiologica - spiega l’Ulss - ha messo in evidenza frequenti viaggi del paziente dal domicilio, come detto nel Bellunese, al comune di residenza (nel Padovano), con conseguente esposizione ambientale in zona ad alta incidenza di West Nile. È quindi, quasi certo che si tratti di un caso di “importazione”».


LE CONDIZIONI


Il paziente è ora ricoverato nel reparto di Neurologia dell’Ospedale di Padova dove è stato trasferito dall’ospedale di Feltre per l’evidenza di «sintomatologia neurologica significativa, sintomatologia che talora complica il quadro della malattia West Nile, specie in soggetti di età avanzata. «Pur essendo il caso, come osservato, quasi certamente di “importazione” - prosegue l’azienda sanitaria -, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, per massima precauzione, eseguirà nei prossimi giorni alcuni campionamenti di zanzare nelle aree prossime al domicilio locale del paziente». 


LA PREVENZIONE


Anche per questo, a partire da lunedì, saranno a disposizione kit anti zanzare.

Il punto di ritiro sarà il piano terra dell’ex Tribunale, all’ingresso degli uffici comunali davanti all’ascensore. Lì tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il giovedì anche dalle 15 alle 17 personale formato sarà a disposizione dei cittadini per distribuire gratuitamente il materiale messo a disposizione dall’Ulss 1 Dolomiti. Si potrà richiedere il blister di pastiglie anti larvali da usare in tombini e caditoie, la brochure tecnica per il loro utilizzo, la brochure informativa sui comportamenti da assumere e le attenzioni da avere per evitare il proliferare delle zanzare, oltre alla retina per coprire bidoni e altri contenitori con acqua stagnante. Restano inoltre validi gli accorgimenti già comunicati nell’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso 8 agosto, scaricabile dal sito del Comune. 


IL SINDACO


«Non è il caso di farsi prendere dal panico – commenta il primo cittadino, Oscar De Pellegrin -, ma alla luce della circolazione del West Nile Virus e dei due casi emersi in provincia è giusto rispettare le indicazioni dell’azienda sanitaria e prestare particolare attenzione». Il kit serve proprio a contenere la diffusione dell’insetto. «La distribuzione anche in Comune rende più semplice il ritiro del materiale – spiega De Pellegrin -. Ringraziamo l’azienda sanitaria, con la quale siamo in costante contatto, per quanto sta facendo». Il kit resterà comunque a disposizione anche al 5° piano dell’Ospedale San Martino di Belluno, al l’ufficio disinfestazione, stanza 14, del Dipartimento di Prevenzione dove può essere ritirato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 8.30. 


L’ORDINANZA


Si sta anche procedendo con interventi larvicidi ordinari e straordinari nelle aree abitate, con il monitoraggio qualitativo e quantitativo delle zanzare presenti sul territorio tramite cattura di insetti adulti e serate pubbliche di informazione per i cittadini, oltre alla raccolta di uova riferite a specie di zanzare alloctone. Nell’ordinanza del sindaco, valida sino al 31 ottobre si invita a non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso), a svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, se possibile, a lavarlo e capovolgerlo (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi). Non solo, si chiede anche di coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne), di tagliare periodicamente erba e vegetazione nei giardini e nei prati, di evitare l’accumulo di rifiuti di ogni genere e di trattare in forma preventiva caditoie e tombini.

Ultimo aggiornamento: 17:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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