Compie 80 anni e regala 50mila euro ai dipendenti: «E purtroppo non riesco a trovarne»

Giovedì 10 Marzo 2022
Ludovico Trevisson, 80 anni
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LIMANA - Un regalo di 50 mila euro, 200 per ciascuno dei propri 250 dipendenti, per festeggiare il proprio 80° compleanno. È la scelta compiuta da Ludovico Trevisson, fondatore, nel 1965, della Meccanostampi, di Limana (Belluno), azienda della progettazione e realizzazione di stampi industriali, in segno di gratitudine verso i propri collaboratori «senza il cui aiuto non avrei ottenuto il successo raggiunto.

Sono una persona fortunata - ha spiegato - e un dono fa più bene a chi lo fa che a chi lo riceve e aiuta a liberarsi dall'egoismo».

I dipendenti, in occasione della ricorrenza, avevano acquistato qualche giorno fa una pagina di un quotidiano locale per augurare buon compleanno al presidente, il cui rammarico, oggi, pare essere soltanto quello di non riuscire a coprire posizioni di lavoro aperte a causa della mancanza di candidature. «Siamo in contatto continuo con gli istituti tecnici professionali nella speranza di poterci far conoscere ed attirare nuovi collaboratori. Purtroppo il progressivo spopolamento del Bellunese non ci aiuta - conclude Trevisson - in molti si laureano e tanti vanno all'estero privando il territorio anche dei figli che un domani avranno».

Le congratulazioni di Zaia

«È certamente un regalo ai suoi collaboratori ma anche a tutti noi, perché è un’iniezione di ottimismo, è un insegnamento prezioso di condivisione e di riconoscimento del lavoro. A Ludovico Trevisson invio tanti cari auguri per il traguardo degli ottant’anni ma anche un grazie per aver ricordato che c’è sempre qualcuno con cui dividere anche i successi del proprio impegno lavorativo e della lungimiranza imprenditoriale». Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula per il gesto dell’imprenditore bellunese di Limana. «Questo è il mondo imprenditoriale Veneto di cui Trevisson dimostra di essere un vero campione – conclude il Governatore -. Un mondo che non nasce dai grandi modelli capitalistici ma dal lavoro e dai sacrifici del singolo e che concepisce i lavoratori parte di una famiglia prima ancora che dipendenti. In questo gesto generoso c’è tutta la consapevolezza dell’importanza di sentirsi comunità; un sentimento che ha fatto grande la nostra regione e che rimane fondamentale in questo periodo storico».

Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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