COMELICO SUPERIORE - Nella sua casa di Casamazzagno Elena Mina Plaito ha raggiunto ieri il traguardo dei 100 anni, festeggiata dalle figlie Marisa, Carla e Alberta, dai generi e nipoti, ma anche da decine di telefonate di paesani che riconoscono in lei una personalità a cui essere grati per l’assistenza alle partorienti e per la disponibiità a seguirle e curarle nel dopo-parto.
Erano tempi di povertà e i bambini prematuri venivano adagiati vicino alle stufe a legna, come incubatrice naturale. Elena ricordava che usciva sia di giorno sia di notte a ogni chiamata d’urgenza, accompagnando il medico Pio Zandonella Necca ove necessario, e durante la guerra le capitava di incontrare soldati tedeschi in perlustrazione. Con loro scambiava qualche parola di tedesco imparata dalla mamma, e costoro, per il rispetto verso la sua professione, spesso l’accompagnavano all’abitazione delle partorienti. Sposata con Clelio Festini, storico caporegola di Casamazzagno a cui va il merito di aver realizzato la scuola professionale per l’edilizia, ebbe 5 figli e seppe coniugare il suo lavoro extra famigliare con il sostegno all’attivismo sociale del marito e all’educazione dei figli, tutti diplomati alle superiori.
Anche dopo il pensionamento, Elena non smise mai di rendersi disponibile prima e dopo il parto, anche con interventi di necessità. Molti a Casamazzagno la ricordano con la valigetta da dottore, entrare nelle case per fare iniezioni, dare consigli con autorevolezza e con amore. Nei 20 anni di professione ostetrica nelle case di Comelico Superiore Elena ha fatto nascere oltre un migliaio di bambini, un numero che darebbe speranza in questo periodo storico di calo demografico nei paesi del Comelico, così come in tutta la montagna bellunese.