Mezzo secolo di Cai, la festa su 50 vette della Val Comelico

Lunedì 10 Agosto 2020 di Yvonne Toscani
La festa in vetta per la scalata in contemporanea di cinquanta montagne. Un compleanno speciale per il mezzo secolo della sezione Cai Comelico
Una giornata meravigliosa ha accompagnato la manifestazione per il mezzo secolo della sezione Val Comelico del Cai. E i numeri testimoniano il successo dell’iniziativa: oltre trecento partecipanti, provenienti da oltre trenta sezioni del Club alpino italiano presenti in tutto il Triveneto. La proposta di scalare, in contemporanea, cinquanta cime, una per ogni anno di attività è andata, insomma, oltre ogni più rosea aspettativa. Paesaggi stupendi, panorami suggestivi che vanno dritti al cuore, la fatica condivisa tra tutti i partecipanti della propria cordata e di tutte le altre quarantanove, la soddisfazione e la gioia di aver raggiunto la vetta sono stati il filo conduttore che, alle undici, ha unito magicamente le cinque decine di cime comeliane, dai 3.092 metri della Cima Undici Sud ai 1.689 di Monte Piedo, attraverso tutte le altre comprese tra questi due estremi altimetrici, tra ferrate e gradi, tra escursioni semplici, alla portata di chiunque, e percorsi più impegnativi, con vie di arrampicata di tutto rispetto, fino al settimo grado. 
NEL CIELO
A sottolineare l’importanza del momento i contemporanei fumogeni rossi, visibili ovunque, hanno ratificato una giornata, contrassegnata dalla grande passione per la montagna, da consegnare alla storia del sodalizio, grazie anche alle riprese di tutte le salite, che confluiranno in un video a firma di Gino De Zolt, che ha documentato l’evento dall’alto, con il suo parapendio. Di un’esperienza straordinaria parla l’insegnante Ivana Zambelli Paschei. «Grazie all’organizzazione impeccabile del Cai Val Comelico – racconta – abbiamo raggiunto cinquanta cime comeliane, dalle più impegnative, come Cima Undici o Triangolo di Popera, a quelle meno, scelte dalle famiglie con i bambini». Per molti è stata l’occasione di replicare una salita effettuata in precedenza, magari tanto tempo prima, per altri di scoprire il comprensorio da una posizione inedita. «Elio De Martin, capocordata, ed io abbiamo scelto la Terza Grande – continua – era da parecchio che non ci salivamo. Lo abbiamo fatto insieme agli amici Moreno Menia e Maria Vittoria De Zordo che non erano, invece, mai saliti. La giornata è stata meravigliosa». Una volta rientrati, nel fondovalle, rispettando le indicazioni anti covid19, gli alpinisti si sono incontrati a Santo Stefano, per un ulteriore apprezzato momento di condivisione. E al termine della lunga giornata, ricca di positività, il presidente Gianluigi Topran d’Agata esprime tutta la soddisfazione. 
IL COMMENTO
«Abbiamo riscontrato un grande entusiasmo – commenta – sia da parte dei soci della sezione Val Comelico sia delle altre, sia di chi è salito con il settore dell’alpinismo giovanile sia di chi ha effettuato vie importanti, fino al settimo grado. La giornata, favolosa dal punto di vista meteorologico, lo è stata anche dal punto di vista del valore espresso: amare la montagna e sapere che altri 49 gruppi stanno provando le stesse emozioni sono stati due degli aspetti più significativi». Alcune delle vette sono state raggiunte anche dai consiglieri del Cai nazionale, che hanno ringraziato e si sono complimentati per l’iniziativa, che ha dato visibilità a tutto il Comelico e, più in generale, alla montagna da vivere in sicurezza ed amicizia. «In questo particolare momento – conclude Gianluigi Topran d’Agata – è stato un bel segnale ripartire, riprendere il cammino, risalire i sentieri, scalare le vette, condividere la fatica, la solidarietà». 
LA NASCITA
Nata nel 1970, per volontà di alcuni appassionati staccatisi dalla storica “Cadore” di Auronzo, per far conoscere le caratteristiche ambientali della vallata, la sezione Val Comelico gestisce la manutenzione e la segnaletica di oltre 350 chilometri di sentieri segnavia Cai, diffusi capillarmente nei territori dei comuni di Comelico Superiore, Danta, San Nicolò, San Pietro e Santo Stefano. 
Ultimo aggiornamento: 08:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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