Il cippo delle contese tra Feltre e Belluno ritorna al suo posto dopo 400 anni

Domenica 24 Maggio 2020 di Egidio Pasuch
L'oratorio di Bribanet con lo storico cippo di confine tra Feltre e Belluno, datato 1644 e voluto dalla Serenissima
SEDICO - Come drammaticamente dimostrato in questi ultimi anni, anche in passato, e anche lungo il suo basso corso, il torrente Cordevole segnava i limiti territoriali tra i territori delle città di Feltre e Belluno, allora spesso in tensione tra di loro. Dopo le esondazioni, che erano frequenti anche nel passato, i confini dei due territori non erano più riconoscibili. Nascevano così agguerrite contese tra le due parti che poi cercavano entrambe di tracciare nuovamente i confini a loro vantaggio. Nei giorni scorsi è stato ricollocato nei pressi dell'oratorio di Bribanet un cippo che risale al 1644. Manufatto in pietra voluto dalla Repubblica di Venezia che incaricò il Podestà di Treviso, Domenico Lion, di risolvere in tal modo l'annoso problema. Furono pertanto collocati con quell'intervento tre termini (il termine indica i cippi confinari), per ogni riva. Sui questi cippi era riportata la distanza esatta dal Cordevole.
LA RICERCA DEGLI STUDENTI
Uno di questi cippi è stato restaurato nell'ambito di un progetto che ha coinvolto due scuole del Comune di Sedico. È stato collocato proprio a fianco dell'oratorio dedicato a San Nicolò, a Bribanet, in una posizione più visibile rispetto a dove si trovava fino all'anno scorso. Il tutto è stato accompagnato da un pannello esplicativo.
«Il progetto per il restauro del cippo di Bribanet spiegano i promotori dell'operazione - è stato curato dall'architetto Mauro Vedana, dalla professoressa Fiorenza Mambrini, che ha condotto le ricerche storiche con una classe della scuola media Ugo Foscolo di Sedico, e dalla restauratrice Natascia Girardi, che ha seguito l'intervento coinvolgendo anche gli studenti della scuola edile di Sedico. Il cippo risalta ora come un pregevole manufatto, di grande valore storico ed estetico». Per tutelarlo era stata anche ipotizzata la realizzazione di un calco. Soddisfazione è stata espressa anche dalle autorità locali. «Non si può che essere soddisfatti ha commentato in una nota l'amministrazione comunale - nel poter vedere il cippo confinario restaurato e riposizionato vicino all'Oratorio di San Nicolò, luogo simbolo per tutta la comunità».
LAVORO APPROFONDITO
Da anni, la scuola media di Sedico, attraverso la professoressa Mambrini e l'architetto Vedana (che vi ha insegnato a lungo), porta avanti dei progetti per la valorizzazione del patrimonio e della storia locali. I ragazzi e gli insegnanti si erano dedicati in precedenza anche allo studio del Cordevole, di Villa Patt e del sito di Noal ma grande interesse aveva suscitato soprattutto una ricerca condotta su un'antica iscrizione scoperta su una pietra nei pressi di Tapole (dove un tempo esisteva un vecchio ponte che collegava Sedico e Sospirolo). La scritta risultava ormai di difficile lettura e interpretazione.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci