Cimiteri abbandonati all'erba e al degrado: le lamentele degli abitanti

Sabato 28 Agosto 2021 di Daniele Mammani
Chiazze d'erba tra le tombe nel cimitero di Feltre, una situazione di degrado che non piace agli abitanti

FELTRE - L’erba continua a crescere nei cimiteri feltrini. I tredici campisanti da tempo sono lasciati all’azione devastante di arbusti e piante infestanti che trasmettono ai visitatori un senso di abbandono e di trascuratezza proprio dove invece la cura, il rispetto e la decenza dovrebbero essere esemplari. Le segnalazioni da parte dei cittadini sono molteplici e molte di queste sono state raccolte fra le persone incontrate all’esterno del cimitero dopo che avevano fatto visita ai propri defunti. C’è chi la definisce una situazione di degrado, chi trova una spiegazione nelle difficoltà di gestione delle numerose strutture, tutti però mostrano un forte dispiacere. 


LE OPINIONI
È sufficiente trascorrere pochi minuti all’esterno di uno dei cimiteri per raccogliere le opinioni dei visitatori, alcuni arrivati da località lontane: «Capisco che ci siano delle difficoltà nella gestione di strutture come queste, soprattutto se sono numerose nel territorio. Ho fatto del mio meglio per sistemare l’area attorno alla tomba dei miei parenti, ma nei viali principali credo si possa fare qualcosa di meglio». Tutti d’accordo sul fatto che serve una migliore gestione delle zona adiacenti alle tombe, l’immagine vuole la sua parte: «Basta guardare qui all’entrata per vedere che non è come dovrebbe essere. L’erba non offre il dovuto rispetto che luoghi come questo necessitano». 


UN VIAGGIO
Percorrendo i viali maggiori della struttura si nota subito la quantità di erba nelle vicinanze della tomba di Carlo Rizzarda e in tutta la zona più antica del cimitero. La situazione peggiora nell’area retrostante, quella più recente, dove i viali sono pezzati di erba di vario genere. Anche nella zona più a est dove si trova la tomba di Luciano Salce, attore e regista del notissimo “Fantozzi” lo spettacolo è improponibile per un luogo così delicato come il cimitero. Nel silenzio obbligato l’immagine che ne deriva, anche involontariamente, è quella dell’abbandono. A sud stessa storia e questo non restituisce certamente una sensazione di tranquillità.


L’AMMINISTRAZIONE
Così interviene Adis Zatta, assessore ai lavori pubblici: «Il divieto di uso di sostanze chimiche non permette di bloccare la crescita. Abbiamo intensificato la pulizia con le ex maestranze della nettezza urbana e abbiamo trovato un prodotto compatibile con la normativa.

Purtroppo non uccide la pianta ma secca solo le foglie: solo di prodotto sono stati spesi 10mila euro». Zatta conclude: «Sono stato in sopralluogo al cimitero monumentale, non c’è erba “alta”. Credo che nei vialetti più piccoli possa intervenire anche il cittadino».

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