A Feltre è la domenica del grande ritorno della Granfondo: attesi 3 mila ciclisti

Domenica 20 Giugno 2021 di Daniele Mammani
La Minigranfondo per la categoria Giovanissimi che ieri ha aperto il weekend della Sportful Dolomiti Race

La Sportful Dolomiti Race e quel sogno di ciclismo che il Covid aveva quasi cancellato. Oggi (domenica 20 giugno) alle 7 parte da Feltre una delle granfondo più dure d’Europa. Al via quasi 3 mila partecipanti con più o meno capacità da esprimere sui pedali, ma di sicuro con la stessa passione che li accomuna. Questo è il primo appuntamento nello stivale che raggruppa un così alto numero di persone da quando è stata dichiarata la pandemia mondiale con il Covid-19, un ritorno alla normalità non senza dimenticare sicurezza e riduzione ai minimi termini delle possibilità di contagio anche se le aperture maggiori sono ormai quasi a portata di mano.
I PARTECIPANTI
I numeri della Sportful Dolomiti Race? Nel pre Covid le griglie di partenza della granfondo feltrina raggruppavano 5 mila partecipanti, ridotti a 3 mila in questa edizione (la numero 26) che si può definire della ripartenza. Un’edizione che richiama i nomi più importanti del ciclismo tradizionale, ma anche atleti che in altri sport la storia l’hanno scritta e la stanno scrivendo. Sicuramente ha scritto pagine importanti del ciclismo il due volte iridato e oro olimpico Paolo Bettini che sarà affiancato dal ginnasta e signore degli anelli Jury Chechi (1 oro olimpico e 5 mondiali), il fondista Cristian Zorzi (1 oro mondiale e 1 oro olimpico), il campione di sci Manfred Moelgg (2 bronzi mondiali) e il campione del mondo di marathon mtb, Massimo De Bertolis. A questi si affianca il ciclista uzbeko Muragjan Khalmuratov che “userà” la corsa feltrina in preparazione ai giochi olimpici di Tokyo. Lo spettacolo di oggi e degli ultimi due giorni è stato confezionato seguendo le normative anti Covid.
MASSIMA SICUREZZA
A parlarne è il presidente del Comitato organizzatore, Ivan Piol: «È stato un lavoro faticoso, condizionato dai continui cambi di “colore” in cui veniva classificata la Regione Veneto. Il prodotto che la gente vede in questi giorni è stato di realizzato essenzialmente in meno di un mese, da quando cioè siamo arrivati in zona bianca. Abbiamo fatto tutto il necessario per evitare rischi di contagio: lo spostamento dell’Expo all’aperto, il contingentamento degli accessi al palaghiaccio dove quest’anno si consegnano solo i pacchi gara, la gestione del pasta party finale».
I PARTICOLARI
Per quanto riguarda il pasta party, Piol spiega che «il cibo verrà consegnato in sacchetti contenenti anche le bevande così da evitare qualsiasi contatto fra somministratore, atleta e pietanze.

Questo vale anche per i ristori che avranno il plexiglass di protezione, così l’atleta non toccherà nulla se non il suo cibo. Altrimenti tutto in tasca come una volta. Anche nelle griglie di partenza ci sarà il distanziamento e i partecipanti dovranno tenere la mascherina fino a un minuto prima della partenza». Fondamentale il contributo di Matteo Toigo «che ha curato la sicurezza. La squadra di volontari ogni anno è sempre più perfetta».

Ultimo aggiornamento: 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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