Calano i numeri dei contagi, lentamente aumentano quelli dei vaccinati, si va verso la "riapertura" del 26 aprile ma il lavoro degli organizzatori di eventi sportivi rimane difficilissimo.
Gli eventi organizzati dal Pedale Feltrino - un superclassico dell'inizio estate a Feltre, capaci come sono sempre stati di calamitare ciclisti da ogni parte del mondo oltre ai grandi campioni felici di immergersi in mezzo al popolo degli amatori - erano stati presentati lo scorso 4 marzo. Fa effetto rileggere oggi le dichiarazioni di Piol: «È stato un anno per molti doloroso, per tutti molto complicato e lo è stato anche per il mondo dello sport e per le nostre manifestazioni – aveva detto Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore degli eventi –. Compatibilmente con la situazione sanitaria, come Comitato in questo 2021 faremo di tutto per evitare di annullare le manifestazioni che da 26 anni sono un fiore all’occhiello della provincia di Belluno. Abbiamo molti progetti e, per quanto possibile, il sostegno di amministrazione comunale e degli sponsor con cui stiamo già studiando ogni aspetto». Poi però si era parlato proprio delle difficoltà legate proprio alla 24 Ore per il rischio di assembramento (che la Granfondo affronta quasi esclusivamente alla partenza). «Alla luce della situazione sanitaria attuale non si può pensare ad una Castelli24h così come la conosciamo nella sua formula tradizionale – aveva aggiunto Piol -. Anche se le cose miglioreranno, come ci auguriamo, non sarà possibile pensare alla presenza di aree assistenza con gazebi per i team, squadre e zona cambio che sono i tre punti caratterizzanti la 24 ore ma purtroppo anche di maggior assembramento». Quella del 2021, nei progetti del Pedale Feltrino, doveva essere un’edizione speciale. "Sarà un’esperienza nuova e ci consentirà di rispettare la normativa anti-Covid e far vivere ai partecipanti e al pubblico contingentato qualcosa che comunque non ha eguali in Italia e in Europa – erano le idee del presidente Piol -. Sarà una 24 ore senza squadre ma ci sarà posto per altri e per altre formule di partecipazione. Chiediamo agli appassionati di allenarsi, lavoreremo “pancia a terra” ancora per qualche settimana in collaborazione con Comune e Usl e poi presenteremo la Castelli24h special edition, covid free perché vogliamo che le ruote continuino a girare». Parole che rilette oggi fanno male, specie per chi conosca passione e impegno che gli organizzatori sanno mettere nella loro attività
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