La chiesetta di Sottoguda tra le dieci più belle d'Italia: le bellezze della val Pettorina

Lunedì 5 Aprile 2021 di Dario Fontanive
La chiesetta di Sottoguda

ROCCA PIETORE - Dopo essere entrata nel prestigioso club dei Borghi più belli d'Italia e aver ottenuto la bandiera arancione dal Touring club italiano, il borgo di Sottoguda vede inserire l'antica chiesetta nella classifica delle prime dieci più belle delle aree montane italiane. La classifica è stata fatta dal sito di turismo e viaggi SIviaggia che promuove nella top ten il piccolo edificio sacro. Un nuovo e importante riconoscimento per questo borgo ma nell'insieme per tutta la val Pettorina che necessita di poter far conoscere le proprie bellezze per riprendersi quel posto di prim'ordine che gli compete nel panorama turistico montano delle Dolomiti, sanando così parte delle ferite inferte soprattutto dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018.

La Val Pettorina, ricordiamo, fu la più colpita da Vaia, con gli splendidi Serrai di Sottoguda praticamente distrutti dalla violenza degli eventi atmosferici.

COSTRUZIONE VOTIVA Si tratta di una splendida chiesetta che si fonde con grazia nel piccolo borgo; di essa ha lasciato una descrizione molto dettagliata lo storico don Ferdinando Tamis che così scrive: In tempo di epidemie si erigevano le chiese. A circa mezz'ora di cammino da Rocca Pietore, s'incontra il villaggio di Sottoguda con la chiesetta che ha il campanile tozzo e il tetto largo a spiovente. Nel 1482 scoppiò un epidemia infettiva nell'alta val Cordevole tanto che gli abitanti di Sottoguda e di Laste fecero voto che se fossero stati risparmiati dalla pestilenza avrebbero costruito una chiesa in onore di san Fabiano, di san Sebastiano e di san Rocco. Il 10 giugno del 1485 costituivano il capitale di fondazione alla presenza del vescovo Pietro Barozzi, così la chiesetta veniva subito iniziata e il 24 settembre dell'anno dopo aveva luogo la consacrazione in forma solenne».

LA DESCRIZIONE La chiesetta era a due campate uguali, illuminate da quattro finestre. L'altare aveva un'ancona di legno, che portava le immagini scolpite della Vergine santissima e dei santi titolari, realizzata tra il 1613-14 da Mistro Giacomo Costantini intaiador in Cividal e terminata dalla completa idoratura da Bartolomeo Soia. Il campanile invece fu eretto nel 1549-50 mentre nel 1655 venne realizzato l'altare laterale della Madonna della salute di san Fermo e san Lazzaro.

I RESTAURI E L'INCENDIO Nel 1793 la chiesetta fu soggetta a vari lavori di restauro ma un furioso incendio scoppiato nel 1881 la distrusse quasi completamente assieme ad altre 34 case. Venne nuovamente ricostruita, questa volta a tre campate e nel 1922 venne ricostruito nuovamente il campanile sulla base del vecchio. Al suo interno è conservata una lapide che riporta i nomi dei civili che morirono travolti da una grande valanga il 9 marzo del 1916 in località Livinal mentre sulla facciata principale esterna sotto un grande crocefisso è posta una lapide che ricorda il cimitero militare di Salere. Oggi questa chiesa interamente restaurata è un piccolo scrigno di fede, storia e arte conservato in un luogo denso di fascino e di particolare bellezza come il borgo di Sottoguda. 

Ultimo aggiornamento: 15:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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