Piano provinciale per abbattere oltre 3.200 cervi, il web si scatena: pioggia di insulti e di minacce

Giovedì 23 Luglio 2020
Piano provinciale per abbattere i cervi
BELLUNO - Una montagna di insulti. Ma spesso si è arrivati anche oltre. Alle minacce, per esempio. Ad augurare ai vertici della Provincia di Belluno un male incurabile. A suggerire agli stessi amministratori il suicidio perché non vi abbattete voi o addirittura a suggerire che al posto di essere abbattuti i cervi siano eliminati gli immigrati. In una serie di pagine Facebook, compresa quella della Provincia, non sono stati risparmiati neppure i cacciatori per i quali qualcuno ha messo nero su bianco che si augura finiscano a loro volta nel mirino delle doppiette.

ODIO SENZA FRENI
Il piano della provincia di Belluno, presentato la scorsa settimana, prevede l'abbattimento di 3.234 cervi, il 20 per cento in più dello scorso anno. I dati raccolti dagli enti locali dicono che la media è di un cervo travolto da un automobilista al giorno. Ma la sicurezza stradale non è un tema che viene ritenuto sufficiente da chi al posto di argomentare la propria contrarietà decide di riversare il proprio odio sui social. Puntando direttamente il dito contro i vertici della Provincia. La cui colpa è quella di aver redatto un piano di prelievo degli esemplari assieme ad Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Un programma che agli ambientalisti non è andato giù. Martedì sera nella più seguita delle trasmissioni radiofoniche nazionali, La Zanzara su Radio 24, c'è stato lo scontro tra Paolo Mocavero di Cento per cento animalisti e Kevin, un cacciatore bellunese che ha spiegato di provare una grande emozione quando va a caccia di cervi.

CARTE BOLLATE
Intanto sul fronte delle carte bollate ieri, mercoledì 22 luglio, c'è stato un nuovo capitolo. Dopo l'annuncio di un esposto in procura, sempre indirizzato ai vertici della Provincia da parte di un'associazione lombarda, a muoversi è anche la Lega Italiana Difesa animali ambiente, con l'avvocato Marzia Ianese. La referente bolla come «ingiustificato e inutile» e «del tutto illegittimo» il provvedimento. «Per questo invitiamo le amministrazioni competenti a rivedere provvedimenti destinati a compiacere le doppiette piuttosto che a risolvere problemi». La Lega Idaa ritiene «Illegittimo (il provvedimento ndr) perché la decisione di abbatterli è stata presa senza verificare preventivamente l'eventuale inadeguatezza dei sistemi incruenti». «Secondo noi - spiega Ianese - l'abbattimento non è l'unica soluzione, sicuramente la più rapida e semplice. Noi continuiamo a chiederci se il cervo è realmente un animale pericoloso per le colture e perché invade le nostre strade».
Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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