Centro Paludi: sarà la porta d'ingresso per le Olimpiadi

Domenica 25 Aprile 2021 di Giovanni Santin
L'ex centro commerciali a Paludi, mai aperto dal 2000

PONTE NELLE ALPI - Si chiamerà “Porta delle Dolomiti”, non avrà più destinazione commerciale, e questo si sapeva; ma a quella logistica aggiungerà quella promozionale con vista su Cortina 2026. Al Centro Paludi di Ponte nelle Alpi ora cambia tutto. Le ultime notizie circa questa zona risalivano al 2018 quando il gruppo Intesa San Paolo lo aveva acquisito; quelle di inizio 2019 si limitavano a riferire solo che l’area era stata recintata per essere messa in sicurezza e ripulita dalle erbacce. Ma quelle di cui parla oggi il sindaco Paolo Vendramini sono vere e proprie novità che disegnano un futuro diverso per il fabbricato le cui prospettive, in decenni di non utilizzazione, sono cambiate più volte. E con esse anche la proprietà. 
«PERSONE SERIE»
«Si sono rivolti a noi degli imprenditori interessati all’acquisto dell’immobile – riferisce il primo cittadino – ma noi non abbiamo nessun potere di decisione su quella struttura perché è privata. Il nostro ruolo è solo quello di facilitare i contatti fra chi è interessato e la proprietà. Ed è esattamente quello che facciamo. Ad essere impegnato in questo senso è soprattutto l’assessore Andrea Pontello che sta facendo un lavoro importantissimo e che qui voglio pubblicamente ringraziare». Il sindaco non svela i nomi degli imprenditori. L’unica cosa che concede è questa: «Si tratta di persone serie che lavorano in ambito locale e regionale. Comprendiamo la difficoltà di contattare il Gruppo Intesa San Paolo, che ha un orizzonte nazionale; per cui noi interveniamo proprio per assecondare la relazione fra le persone interessate all’immobile e che sono alla ricerca di un’interlocuzione con la proprietà. Insomma: fungiamo da facilitatori delle procedure perché quella sul tappeto ora è una vera e propria, cioè concreta, opportunità».
DESTINAZIONE LOGISTICA
Un’opportunità anche per il territorio. Perché oltre al profilo e alla destinazione logistica, in vista delle Olimpiadi di Cortina 2026 gli imprenditori interessati pensano a Paludi anche come ad un luogo con valenza regionale dove promuovere luoghi, opportunità e prodotti del territorio. Ecco quindi il nome Porta delle Dolomiti. Sui tempi Vendramini non si sbilancia, ma sibila solo: «Sono trattative in cui crediamo fortemente, quindi siamo fiduciosi». Il sindaco invece non si sottrae ad una considerazione più generale: «Dopo aver concluso l’iter che ha cambiato il volto della zona ex Comedil, ora siamo pronti per fare altrettanto in zona Paludi. I meriti sono di tutti: il nostro Comune può contare su una splendida squadra a livello amministrativo, con tanti consiglieri e assessori che lavorano e collaborano insieme al sindaco in maniera fattiva. Sì, lasciamo un segno. E per noi è motivo d’orgoglio». 
 

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