Lavori in corso, disagi pure. La ripavimentazione della "panoramica" porterà splendidi cubetti di porfido dove oggi c'è una striscia di asfalto. Ma intanto porta malumore tra i commercianti di via XXXI ottobre, di largo Diaz e via Tempietto. Perché il cantiere ha chiuso la strada principale di accesso al centro. Niente auto, niente clienti per i negozi né avventori per i bar: l'equazione è semplice per chi ha un'attività che si affaccia sul cantiere.
Se il malumore avesse un'unità di misura simile alla Scala Richter, il terremoto sarebbe di grado massimo davanti al Panificio Zanivan. Da quando è attivo il cantiere di ripavimentazione, il negozio accusa il colpo. E punta il dito su tempi e modi. «È tutto bloccato - dice il titolare, Daniele Zanivan -. Il lavoro va fatto, sono d'accordo. Ma due mesi abbondanti di cantiere mi sembrano eccessivi». La previsione di fine lavori è segnata a giugno. I tempi però rischiano di doversi allungare, visto che il meteo non sempre sorride ai lavori pubblici. Tanto più nella primavera bellunese, tradizionalmente bagnata. Ieri mattina, ad esempio, il cantiere è rimasto fermo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Se il malumore avesse un'unità di misura simile alla Scala Richter, il terremoto sarebbe di grado massimo davanti al Panificio Zanivan. Da quando è attivo il cantiere di ripavimentazione, il negozio accusa il colpo. E punta il dito su tempi e modi. «È tutto bloccato - dice il titolare, Daniele Zanivan -. Il lavoro va fatto, sono d'accordo. Ma due mesi abbondanti di cantiere mi sembrano eccessivi». La previsione di fine lavori è segnata a giugno. I tempi però rischiano di doversi allungare, visto che il meteo non sempre sorride ai lavori pubblici. Tanto più nella primavera bellunese, tradizionalmente bagnata. Ieri mattina, ad esempio, il cantiere è rimasto fermo.
