Flessibilità negativa, operai Luxottica a casa per un giorno: non c'è lavoro

Martedì 22 Ottobre 2019 di Raffaella Gabrieli
Flessibilità negativa, operai Luxottica a casa per un giorno: non c'è lavoro
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Operai Luxottica di Cencenighe sul piede di guerra. Più di un segnale, secondo loro, porterebbe all'ipotesi di chiusura dello stabilimento in località Ai Lares. Il più piccolo del gruppo e anche, sempre a detta di questi dipendenti, il più marginale. Fratello secondario rispetto ad Agordo e agli altri siti. Ieri la chiusura totale per la cosiddetta flessibilità negativa che, tradotto, significa: carenza di necessità produttiva. «Ma perché ad Agordo, ai nostri colleghi chiedono straordinari - si domandano le maestranze - e a noi invece ci fanno stare un giorno a casa? Sembrano due aziende diverse». «Non c'è da preoccuparsi - tranquillizza Nicola Brancher, segretario provinciale per Belluno e Treviso della Femca-Cisl - Luxottica non ha la minima intenzione di chiudere Cencenighe». Ma è anche vero che i sindacati proprio in questi giorni hanno chiesto un incontro con la dirigenza per affrontare questioni legate all'organizzazione del lavoro.
TIMORI
L'allarme è stato sollevato da un gruppo di operai della Luxottica di Cencenighe che nel weekend, con un avviso a stretto giro di posta, sono stati invitati a non presentarsi al lavoro nella giornata di ieri. «Un giorno di non lavoro - spiegano - motivato con il fatto che non c'è richiesta di produzione. Si chiama flessibilità negativa. Ma i conti non ci tornano: perché ai nostri colleghi di Agordo vengono richiesti anche gli straordinari? Luxottica non può inviare quassù un po' di lavoro?». E invece no. «Anzi - proseguono i dipendenti - richiamano là sempre più persone del nostro staff di Cencenighe, ormai ridotto all'osso a circa 350 persone. Per noi, il nostro destino è purtroppo segnato: si vuol chiudere Cencenighe».
DAL SINDACATO
«Luxottica - sottolinea ancora Brancher - ha confermato in più occasioni che i reparti di Cencenighe continueranno a operare. Periodicamente, mi rendo conto, vengono manifestati allarmi, da parte delle maestranze, nei confronti della sopravvivenza di questo sito. Ma mi sento di confermare che questa realtà continuerà a essere operativa». «Aggiungo poi - conclude Brancher - che quest'anno di flessibilità negativa ne è stata fatta molto poca e che in questo periodo dell'anno ci troviamo in bassa stagione. A ciò aggiungiamo che Cencenighe può essere considerato un grande reparto di Agordo e che quindi bilanciamenti di orari, di produzione e di flessibilità ci stanno tutti».
 
Ultimo aggiornamento: 12:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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