In vendita per oltre 2 milioni di euro il castello e il parco di Landrino (Landris)

Mercoledì 25 Agosto 2021 di Egidio Pasuch
Il castello di Landrino in Comune di Sedico: è in vendita per 2 milione e 250mila euro

SEDICO - Un suggestivo pezzo di storia locale è stato messo in vendita. Si tratta della Castella di Landris, che, probabilmente, le regole del marketing hanno consigliato di presentare sul mercato immobiliare internazionale come Castello di Landrino, sulle Dolomiti. È uno spettacolare edificio, una sorta di castello che domina dall’alto di un colle le frazioni della campagna sedicense, verso il Cordevole. In realtà si dovrebbe trattare di un edificio meno antico, non risalirebbe, insomma, al Medioevo, come a prima vista si potrebbe pensare, ma oggettivamente più significativo ed importante dal punto di vista culturale. 


LE ORIGINI
La Castella con ogni probabilità fu realizzata nella prima metà dell’Ottocento, o comunque a completamento dello straordinario parco creato, in quegli anni di romantico entusiasmo per il medioevo e le sue leggende, dal conte musicista Antonio Miari al quale è intitolata anche la scuola di musica cittadina, che aveva la sua villa di residenza estiva proprio a Landris. Villa Miari è la prima delle tre che si incontrano salendo appunto da Landris verso Roe. Il conte Antonio Miari aveva ricreato nel grande parco della sua villa una serie di ambienti che richiamavano le leggende medievali legate ai presunti protagonisti della storia locale, in particolare Landrino, da cui il nome del paese e Ildegarda. E in quel grande parco, accompagnati da uno splendido viale di carpini, si arrivava ad uno spazio, creato anch’esso coi carpini, all’interno del quale venivano proposte le opere scritte dal compositore bellunese, piuttosto conosciuto alla sua epoca, se è vero che in casa sua, a Landris, soggiornarono alcuni dei più bei nomi della storia della musica italiana dell’Ottocento. 


LA TESTIMONIANZA
Secondo una testimonianza dell’epoca, infatti, Miari era allora in corrispondenza con Majerbeer, Rossini e Donizetti. E si racconta che qualcuno di questi grandi protagonisti del melodramma italiano sia stato proprio ospite del conte musicista a Landris. La Castella, insomma, sarebbe una parte di quel sistema complesso di false vestigia medievali che compongono il parco della villa che in questi anni è stato gravemente devastato da Vaia. Quel castello, che svetta tra Landris e Seghe di Villa, in realtà in posizione assai strategica, perchè controlla la confluenza tra Cordevole e Mis, poi, nel corso degli anni, era divenuto sede delle stalle e dei fattori della famiglia Miari e poi dei loro discendenti. 


IL PRECEDENTE
Una ventina di anni fa, quello che rimaneva dell’edificio abbandonato ormai da un paio di decenni e quindi malridotto, era stato acquistato e ristrutturato sontuosamente da un noto imprenditore edile della zona che ne aveva fatto la sua abitazione, visitata, talora, anche dai ragazzi sedicensi, ad esempio con le attività del Grest. Ora quella villa viene messa in vendita. Principalmente sul mercato internazionale. Perché il prezzo fissato dai proprietari per cedere il Castello di Landrino è quantomeno impegnativo: due milioni e 250mila euro. Posto auto compreso, si legge non senza incorrere nell’ironia nell’annuncio.


LA LEGGENDA
Ma chi era Landrino? Un principe guerriero di parte ghibellina che un giorno nel folto di un bosco di carpini, appunto, incontrò Ildegarda, ovviamente bellissima fanciulla che, spaventata, lasciò cadere a terra un mazzo di fiori e si rifugiò in una grotta. Landrino raggiunse Ildegarda, castellana di Mirabello e di parte guelfa. Dopo le prime esitazioni, scattò la scintilla dell’amore e con essa il bacio. Landrino portò nel suo castello la bella Ildegarda, ma il padre della giovane andò a riprendersela, ponendo l’assedio attorno al castello. Landrino resistette, ma alla fine cadde trafitto dalle armi guelfe sotto gli occhi dell’amata che, a sua volta, morì sul cadavere del principe guerriero. E queste leggende rivivono ancora oggi, attorno a quelle mura.

Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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