Processo Erostrato, la perizia calligrafica: «Quelle lettere sono scritte dagli Aquini»

Giovedì 2 Dicembre 2021 di Davide Piol
Uno dei fogli esaminati dalla perita Andreani

CESIOMAGGIORE - La conclusione del perito calligrafico Nives Andreani, sul caso Erostrato, è chiara: «Le frasi sono state scritte dagli imputati». In particolare, Samuele sarebbe l'autore di quelle ritrovate sulla chiesa di Calliol, sulla baita a Morzanch, al cimitero di Cesiomaggiore, sui cartelli della chiesa di sant'Agapito. Avrebbe scritto perfino la lettera anonima al sindaco Carlo Zanella e quella arrivata alla polizia municipale. Mentre Nemesio si sarebbe occupato di tutte le altre lettere, compresa quella lasciata fuori dall'asilo di Cergnai: «Voi dovete avere paura per i vostri figli nei cortili di scuole, parchi, perfino case.

Datemi quello che voglio e me ne andrò via (la statua)».

L'UDIENZA
Il processo che vede imputati i veneziani Nemesio e Samuele Aquini, di 75 e 44 anni residenti a Cesiomaggiore (avvocati Stefano Zallot e Luciano Perco), è terminato ieri. Dietro le gesta di Erostrato, il mitomane che ha perseguitato i comuni di Cesiomaggiore e Santa Giustina da luglio 2017 a gennaio 2018, si nasconderebbero secondo la pubblica accusa proprio loro due: padre e figlio. Ieri mattina, nell'aula al primo piano del tribunale di Belluno, erano in programma anche le dichiarazioni spontanee di Nemesio Aquini e la discussione. Ma dal momento che l'imputato non ha potuto partecipare al processo per motivi famigliari, il giudice ha chiuso l'istruttoria e rinviato al 23 marzo. Il perito Andreani, ultima voce del processo Erostrato, era stato nominato dai giudici per le incongruenze emerse in dibattimento. Se il consulente del pubblico ministero aveva rilevato «fortissimi elementi di compatibilità», tra le scritte trovate nei quaderni sequestrati in casa Aquini e le lettere firmate da Erostrato, il consulente della controparte aveva definito quella compatibilità soltanto «generica».

Inizialmente la dottoressa Nives Andreani ha studiato le scritte riconducibili ad Erostrato per verificare se fossero state eseguite da una o più mani. Poi le ha confrontate con gli scritti di Samuele (sono state trovate frasi in stampatello maiuscolo e minuscolo) e di Nemesio (solo in corsivo). Alcuni degli elementi di divergenza ad esempio, il fatto che Samuele metta i trattini per andare a capo, mentre il padre no, oppure la differenza nella forma e nell'altezza dell'apostrofo sono stati trovati anche nelle lettere di Erostrato e questo ha permesso al perito di ricondurre le frasi ora all'uno ora all'altro.

I DETTAGLI
«Le scritte trovate sui muri delle chiese ha detto Andreani sono state confrontate con le scritture di Samuele, riscontrando una compatibilità nelle lettere m, r e a. Anche nella e perché ha un modo particolare di scriverla. A fare la differenza sono gli elementi che sfuggono al controllo dell'autore, come virgole, apostrofi, punteggiatura, così come il modo di ripassare le lettere. In questi casi sono riconducibili a Samuele». Per quanto riguarda la scritta sul cimitero di Cesiomaggiore, pur essendo stata realizzata con una bomboletta spray da una persona in piedi di fronte al muro, sono state notate «caratteristiche riconducibili alla scrittura di Samuele, come la lettera g che presenta un risvolto verso l'interno che è suo». Nemesio si sarebbe occupato invece delle lettere. O meglio: le frasi sono sue ma, ha specificato il perito, «alcune parti sarebbero riconducibili a Samuele, come i simboli runici, le virgolette, la svastica e l'inneggio a Hitler». In alcuni casi si parla di riconducibilità, in altri di certezza. Ed è proprio su quest'ultimo termine che si è impuntata la difesa. Cosa significa certezza? «Può esserci una possibilità o un'alta probabilità ha risposto Andreani ma si tratta in ogni caso di una certezza tecnica, non assoluta. A livello scientifico non ci sono probabilità in termini quantitativi ma qualitativi in base alle evidenze riscontrate». Il 23 marzo Nemesio darà la sua spiegazione dei fatti e poi si passerà alla discussione.

Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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