Casa autonoma dal punto di vista energetico? Si può fare. Il caso dell'abitazione di Feltre

Venerdì 21 Ottobre 2022
Casa autonoma dal punto di vista energetico? Si può fare. Il caso dell'abitazione di Feltre

FELTRE - Grazie all'uso di energie rinnovabili l'abitazione di una famiglia di Feltre è diventata a energia zero.

In questi giorni, l'impresa Barzon sta consegnando a Feltre una casa a schiera su due piani completamente rinnovata, che ha reso indipendente dalla fornitura del gas grazie all'uso delle energie rinnovabili.

Come rendere la casa autonoma dal punto di vista energetico?


La casa è dotata di 8,000 kWp di pannelli fotovoltaici, 15,0 KWh di batterie di accumulo, che alimentano una pompa di calore che produce il riscaldamento invernale a pavimento e l'acqua calda sanitaria. La stessa energia elettrica è anche usata per l'illuminazione, gli elettrodomestici, il piano cottura a induzione, la ricarica dell'auto elettrica. L'abitazione dunque è sostanzialmente autosufficiente e produce l'energia che le serve, anzi in alcuni momenti cede l'energia in eccesso alla rete. L'intero intervento ha visto un esborso diretto da parte dei proprietari per i costi extra bonus di meno del 10% dell'investimento. «Quest'anno affronteremo un inverno senza avere l'ansia di dover aprire la bolletta del gas ed in più avremo la bolletta dell'elettricità ridotta notevolmente grazie all'aiuto del fotovoltaico - racconta la famiglia proprietaria dell'abitazione formata da due lavoratori e tre figli -. Quest' anno l'inverno non ci fa paura!». L'intervento ha attirato anche l'attenzione di Eurac Research di Bolzano, il più autorevole centro studi sull'efficienza energetica in Italia, che ha dedicato un'analisi specifica al caso, in particolare concentrandosi sui costi di realizzazione e manutenzione, che senza incentivi sono ancora alti ma possono essere ottimizzati.

Casa Off-grid


«È stato necessario un grosso sforzo tecnico collettivo per ottenere il risultato di Feltre, dai nostri professionisti ai nostri fornitori, tutti si sono adoperati al massimo - afferma con soddisfazione il titolare dell'impresa, Sergio Barzon -. Ma la cosa più difficile è stata domare la complicata burocrazia documentale del Superbonus, in continuo divenire, che ha creato difficoltà e anche gravosi rallentamenti ai nostri partner bancari, con non poche conseguenze per noi, che abbiamo dovuto sostituire la banca nel finanziare i clienti pur di continuare con i lavori. Mi auguro che il nuovo Governo più di tutto semplifichi le procedure e dia stabilità alle misure». Questo progetto sta a testimoniare che il rinnovamento energetico profondo degli edifici è fattibile e che rendersi indipendenti dal gas con le fonti di energia rinnovabile è possibile. Bisogna lavorare in questa direzione su grande scala per ridurre il consumo energetico e l'inquinamento e con essi invertire il cambiamento climatico. (e.s.)

Ultimo aggiornamento: 14:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci