Caro energia, dopo i lampioni il Comune spegne anche le gallerie: «Così risparmiamo 100mila euro»

Giovedì 18 Agosto 2022 di Federica Fant
Spente le luci anche nelle gallerie a Belluno per risparmiare energia

BELLUNO - Da oggi gallerie spente al buio in zona Lambioi. Una scelta ponderata da giorni e che si inserisce nell’ottica del contenimento della spesa innescato dal rincaro delle bollette energetiche. Razionalizzare i costi non è più una sfida solo per le famiglie ma diventa una necessità anche per gli enti pubblici e per i bilanci delle amministrazioni locali. Costrette a lottare tra la riduzione degli sprechi e il contenimento della spesa. A spiegare la decisione il sindaco Oscar De Pellegrin: «Potendo scegliere, avremmo di certo evitato, ma siamo convinti sia meglio sopportare ora questo disagio piuttosto che vedere tagliati dei servizi in futuro». Allo spegnimento tutti i giorni, dalle 2.30 alle 5, dei 6400 punti luce della città, si è aggiunta in fase di approvazione anche la scelta di rendere totale la misura fin da subito, sospendendo l’illuminazione per tutto il giorno e tutta la notte anche nei due tunnel, Belluno e Maraga. Al loro ingresso è stata collocata l’opportuna segnaletica per informare gli automobilisti.

RISPARMIO DI 100 MILA EURO
«Una misura necessaria – ribadisce il vice sindaco e assessore al bilancio Paolo Gamba -, i due tunnel sono brevi e non rimarranno totalmente al buio. Con questo taglio prevediamo un risparmio, nei 12 mesi, di circa 100 mila euro. Resteranno, insomma, solo i costi fissi». Potrebbero essere di più, i soldi che Palazzo Rosso risparmierà dall’operazione se nei mesi autunnali, come sembra, i costi dell’energia dovessero ulteriormente aumentare. A maggior ragione la squadra del sindaco ha deciso di non perdere tempo e di mettere in atto da subito tutte le azioni utili a sollevare le casse pubbliche da una parte della spesa corrente.

COSTI PIÙ CHE RADDOPPIATI
«Finora l’aumento previsto è del 68% - prosegue l’assessore Gamba -, pari a 810 mila euro in più di energia elettrica e 350 mila di gas. In sostanza le bollette, ora come ora, portano via il 10% del bilancio. Spegnere le luci due ore e mezzo la notte e 24 ore al giorno nelle gallerie ci permette di riuscire a sostenere i costi attingendo alla variazione di bilancio approvata allo scorso Consiglio comunale; se non mettessimo in atto questa misura non avremmo proprio i soldi per coprire i costi e gli 800 mila dell’avanzo non sarebbero sufficienti a saldare le bollette. Se l’energia subirà una ulteriore impennata in autunno vareremo altre misure, non ci tiriamo indietro nell’assumere decisioni e non perderemo tempo». Infine il primo cittadino ribadisce: «A nessuno di noi fa piacere lasciare la città al buio qualche ora la notte – conclude il sindaco De Pellegrin -, potendo scegliere avremmo di certo evitato, ma siamo convinti sia meglio sopportare ora questo disagio piuttosto che vedere tagliati dei servizi in futuro, quando potrebbe non esserci la copertura economica per portarli avanti. Ho informato le forze dell’ordine di queste misure, chiedendo una particolare attenzione e qualche controllo in più nelle ore notturne».

SCELTE ESTREME
D’altra parte che il rischio fosse di dover ricorrere a scelte estreme si era capito da tempo.

Non a caso l’amministrazione a fine luglio ha voluto presentare il bilancio ai cittadini, prima che si svolgesse il Consiglio comunale per la sua approvazione. La prima battuta di Gamba e di De Pellegrin è stata: «Occorre un cambio di passo e serve prima che sia troppo tardi – dichiarava il vice sindaco e assessore al bilancio Paolo Gamba -, i costi dell’energia alle stelle rischiano di mettere in ginocchio le casse pubbliche, dobbiamo programmare il futuro puntando sulle energie rinnovabili e sull’autonomia energetica».

Ultimo aggiornamento: 07:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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