Le imprese e l'Alemagna “smart road”, Confindustria: «L’innovazione salverà la montagna»

Mercoledì 16 Giugno 2021 di Daniela De Donà
L'incontro ieri di Confindustria sulla smart road a Macchietto

BELLUNO - È ai blocchi di partenza il primo Living Lab del Veneto. A metterlo in pista è Confindustria Belluno Dolomiti. Si tratta di creare un luogo comune in cui immettere tecnologie, promuovendo processi di innovazione. Intorno al tavolo ci stanno società pubbliche, come Anas, parchi tecnologici, come Area Science Park di Trieste, acceleratori di imprese, come Industrio Ventures di Trento, e consorzi promotori di innovazione, come Elis. Più Fondazione Enel con la quale Confindustria Belluno Dolomiti sta realizzando un progetto pilota sulla resilienza ai cambiamenti climatici.

INNOVAZIONE

È ancora da decidere il luogo fisico, sede del Living Lab (che letteralmente significa laboratorio vivente e indica un approccio di co-creazione sistematica e di processi di innovazione e ricerca integrati ndr). «Potrebbe essere proprio Longarone», afferma Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria di Belluno. È lui a precisare, con un’immagine chiara, il senso dell’obiettivo finale, cioè innovazione, intesa come “medicina” contro lo spopolamento: «La montagna non si salva solamente con le mucche al pascolo, bisogna convincere i giovani a restare o a tornare. Non lo faranno se non c’è innovazione». Ferrazzi non fa giri di parole. Va dritto al punto: «Intanto occorre far capire ai sindaci e alla parte pubblica della nostra provincia il valore fondamentale della digitalizzazione. Perc per rendere attrattiva la montagna serve modernizzazione».

IL CONVEGNO

Ieri, nel padiglione E di Longarone Fiere, si è tenuto un incontro dedicato al “Tour control Anas & Living Lab Belluno”. A lanciare la sfida alle piccole e medie imprese bellunesi sono venute le parole di Luciano De Propris del consorzio Elis, motore nella Foundation Open Factory. «Il nostro ruolo è mettere insieme - fanno sapere -. Già fanno capo a noi ottanta aziende, nazionali e internazionali. Nel territorio del Triveneto abbiamo venti partner a cui offriamo supporto reale per migliorare i servizi. Rappresentiamo, insomma, il maggiordomo delle aziende: il nostro scopo sta nell’abilitare le Pmi ad entrare nel panorama dell’innovazione». Confindustria Belluno Dolomiti, presieduta da Lorraine Berton, ha stipulato una convenzione con Area Scienze Park che, in Friuli Venezia Giulia ha 4 poli dimostrativi. «Belluno è il quinto. Noi puntiamo sulla digitalizzazione: le aziende verranno da noi per provare le tecnologie prima di investire su di esse – sono parole di Stefano Salvador – noi alle imprese diamo una mano, quindi, perché possano fare progetti a casa propria».

SMART ROAD A MACCHIETTO

Quella sulla statale 51 d’Alemagna è la prima Smart Road d’Europa. Un fiore all’occhiello quegli 80 chilometri di strada intelligente che nella Galleria di Macchietto (Perarolo di Cadore), ieri mattina, si sono tecnologicamente presentati ai partecipanti al convegno. Luigi Carrarini e Domenico Crocco, dirigenti Anas: «Con il progetto Smart Road sulle strade, grazie a guida avanzata e a guida assistita, avremo vite umane salvate e maggior confort. Si tratta di una eccellenza europea, con occhio attento alle prossime Olimpiadi invernali». Anas metterà a disposizione delle imprese del territorio esperienza e tecnologia della smart-road. Anche Alfredo Maglione, presidente della Sezione informatica e tecnologie digitali di Confindustria di Trento, ha sottolineato la necessità di servizi collegati alla mobilità in vista dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026: «Importante è che i soggetti privati facciano filiera. Così come è fondamentale una visione dei progetti che si uniscano al pubblico, declinando la mobilità in smart. Tenendo presente che la tecnologia corre più velocemente del sistema formativo».

Ultimo aggiornamento: 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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