BELLUNO - Scotty aspetta ancora di essere adottato. È l'ultimo dei 15 cani che vivano assieme a Gianluigi Bigi, il 70enne che, nel 2018, venne trovato morto dopo giorni nella sua roulotte ai margini di Levego.
Ma il Comune di Belluno continuerà a mantenerlo, nella speranza che possa essere adottato come è stato per tutti gli altri. Così, con apposita delibera, ha stanziato 200 euro per pagare la pensione presso la struttura Apaca e anche la rieducazione per renderlo più sereno.
Sul sito di Apaca si legge: "Caratteristiche: timoroso. Ha passato tutta la vita accanto a una persona che viveva ai margini della società, in condizioni degradate e di disagio, insieme ad altri 15 cani, che sono stati tutti adottati. Scotty è stato catturato tra gli ultimi del gruppo, dopo quasi due anni di vita randagia nei dintorni di quella che era stata la sua "casa".
ATTENZIONE PER GLI ANIMALI
«Dalla morte del signor Bigi - si legge nella delibera -, a seguito dell'incontro tenutosi il 27 dicembre 2018 con i servizi veterinari della Ulss Dolomiti, l'associazione Apaca di Belluno e il comune di Belluno, i servizi veterinari hanno dato disponibilità alla progressiva cattura degli animali, alle preventive visite veterinarie e alla loro successiva accoglienza nel canile-sanitario dell'azienda Ulss per un periodo limitato di 10-15 giorni, comunicando il numero esatto di esemplari». Scotty ha bisogno di una casa e di stabilità, uniche condizioni che potranno davvero riscattarlo da una vita ai margini, ma anche dall'essere passato da uno stato brado ad un canile, per quanto curato e attento al benessere degli animali. La giunta, con l'interessamento dell'assessore Lorenza De Kunovich e del consigliere delegato al benessere animale, Lorenzo Bortoluzzi, ha ritenuto di proseguire nel mantenimento di Scotty per un ulteriore periodo di un anno in attesa del suo affidamento a terzi, quindi della sua adozione.
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