Due veterinari riattivano la troticoltura di Piz-Camolino

Lunedì 22 Febbraio 2021 di Egidio Pasuch
I nuovi gestori dell'impianto, Maria De Salvador e Michele Povinelli, entrambi veterinari
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SOSPIROLO - E’ stata ripristinata la vecchia troticoltura di Piz Camolino.

E con le vasche stanno per essere sistemati e recuperati anche i due laghetti che consentiranno di praticare direttamente la pesca sportiva delle trote che vi vengono allevate. L’impianto che non era più in funzione da anni, si trova proprio alle porte del Parco delle Dolomiti. Lo si intravede risalendo la Destra Cordevole da Santa Giustina verso Mas. Dalla Provinciale, per raggiungerlo, si deve uscire a Piz e tornare indietro per qualche centinaio di metri. La troticoltura è immersa nel verde e l’acqua del torrente Mis è fresca, pura e limpida. Ed è proprio questo l’ingrediente che fa delle trote allevate in queste acque un prodotto genuino e di qualità. Sul quale ora si intende puntare per una valorizzazione anche in termini economici. A credere con forza sul rilancio della peschiera sono due giovani veterinari, Maria De Salvador di Belluno e il trentino Michele Povinelli, una coppia unita dall’amore ma anche dallo spirito imprenditoriale. 


I PROTAGONISTI
Un tempo, non a caso, questo impianto era conosciutissimo ed apprezzatissimo in tutta la Valbelluna. L’idea di rilanciare la troticoltura Trotarium Troticoltura bellunese è stata di Maria De Salvador e Michele Povinelli, due veterinari specializzati in allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati. Era – ed è - loro intenzione creare a Belluno un allevamento di trote e salmerini che fosse sostenibile e innovativo. Maria lavora come medico veterinario libero professionista a Belluno e si occupa principalmente di animali da compagnia mentre Michele lavora a sua volta come medico veterinario, ma all’impianto di ricerca di acquacoltura della fondazione Edmund Mach di San Michelle all’Adige (Trento). I due (lei ha 29 anni, il suo compagno 40), hanno investito su quest’idea una bella somma (almeno trecento mila euro, senza contare quel che è servito per acquistare il luogo). «La nostra passione verso l’animale allevato e gli studi condotti a livello scientifico – spiega De Salvador - si sono uniti all’amore per il territorio, dando vita ad un’azienda ittica in cui la qualità del pesce diventa marchio distintivo non solo dell’impresa, ma anche del territorio stesso. Abbiamo deciso di creare qualcosa di nostro, ripristinando un impianto già esistente, ma non in funzione da alcuni anni. Credo che la vecchia troticoltura fosse stata attivata negli anni Ottanta ma gli ultimi anni di attività devono essere stati un po’ travagliati». Al momento l’impianto conta dieci vasche in cemento e tre naturali, oltre, appunto, ai due laghetti per la pesca diretta che stanno per essere ripristinati. Erano laghetti che, per quel che ci risulta – racconta De Salvador - un tempo erano molto frequentati ed apprezzati. Speriamo di poterli rendere di nuovo agibili per la prossima estate». Al momento, vale a dire più o meno ad un mese dall’apertura dell’impianto, la troticoltura ospita circa 17 quintali di pesci. Ma quelli pronti per essere venduti e mangiati sono circa cinque. Gli altri – spiega De Salvador - vengono allevati. Non dobbiamo dimenticare che perchè una Fario dall’uovo diventi adulta deve passare almeno un anno. E le nostre acque fredde che garantiscono un ciclo biologico più rispettoso prolunga questo periodo anche oltre l’anno». Non vengono allevate solo Fario, comunque. «Prestiamo particolare attenzione alla qualità di vita e al benessere delle specie che alleviamo: la trota iridea, la trota fario e il salmerino di fonte crescono a densità bassa, cosa che permette loro di essere meno soggetti a malattie e di avere un ciclo di vita migliore». Come si spera di rientrare dell’investimento operato? Insomma, come si possono acquistare le vostre trote? «Al momento – spiega la veterinaria - siamo aperti per la vendita al dettaglio il sabato e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 17. Ci piacerebbe inoltre, proporre il nostro prodotto anche ai ristoranti della zona che vogliono offrire ai loro clienti prodotti locali e di qualità». Chi volesse contattare l’allevamento può scrivere a trotarium@gmail.com o telefonare al 3339179842.
 

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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