Cambia il portiere prima dei rigori e vince la Coppa Veneto: il trionfo del Longarone Alpina grazie alla genialata di mister Tormen

Giovedì 28 Aprile 2022 di Maurizio Ferin
Uno dei rigori segnati dal Longarone Alpina nella finale di mercoledì sera a Caerano

Sandro Tormen è un allenatore d'esperienza, nei campionati dilettantistici del Veneto lo conoscono un po' tutti.

Mercoledì sera si è inventato una mossa a sorpresa che si vede raramente sui campi di calcio: ha sostituito il portiere all'ultimo minuto dei supplementari e il subentrato ha deciso la finale di Coppa Veneto parando 2 rigori su 4. Quasi come fosse riuscito a stregare gli avversari, i vicentini del Dueville, magari suggestionati dal pensiero che lui, Mezzomo, fosse uno specialista. Lo è stato, stavolta di sicuro, così la sua squadra, il Longarone Alpina, nata dalla fusione - la scorsa estate - della squadra longaronese con il club della periferia di Belluno, ha alzato quindi il primo trofeo della sua giovanissima storia (una stagione neppure ancora conclusa). Chissà se era tutto studiato, chissà se Tormen l'aveva già fatto. Forse l'allenatore della squadra bellunese (che grazie alla conquista del Trofeo Veneto per squadre di Prima categoria ha ora anche l'opportunità di essere ai vertici delle squadre ripescabili, quindi seria candidata al salto nella categoria superiore) ha voluto solo provarci. La classica mossa a sorpresa, per fare venire qualche dubbio ai rivali. L'esempio storico celebre, il precedente clamoroso, è quello dell'allenatore olandese Van Gaal, ai Mondiali del 2014 in Sudafrica: nei quarti di finale, la sua Olanda affrontava il Costarica. Che meritava di vincere, ma si sa com'è il calcio. Finisce 0-0, si va ai rigori. Un attimo prima della fine dei supplementari, fuori Jasper Cilessen, dentro Tim Krul. Che ne para 2 su 5. L'Olanda vince 4-3 e va in semifinale, dove eliminerà anche l'Argentina, prima di perdere in finale con la Spagna, piegata dallo storico gol di Iniesta. A Caerano, sede della finale di Coppa Veneto, la partita si è invece conclusa sul risultato di 1-1, maturato nel primo tempo. Al 4' segna Schiesaro per il Dueville, al 23' pareggia Waffo. Poi nessun gol, per quasi 100 minuti. E al 15' del secondo tempo supplementare, Tormen richiama in panchina Bortoluzzi, numero 1 titolare, per inserire Mezzomo. Il primo rigore del Dueville lo tira il portiere dei vicentini, Spiller: palo e fuori. Poi Mezzomo ne para 2, il secondo e il quarto. Il Longarone Alpina trasforma il primo, il secondo e il quarto penalty, fallendo il terzo con un maldestro tentativo di cucchiaio alla Totti. Poco male, per il Longarone Alpina. Ci pensa Mezzomo. Finisce 4-2, sommado ai 2 gol segnati durante la partita, i 4 rigori segnati. E Sandro Tormen può andare ad abbracciare il suo presidente, un passionale come pochi, Carlo Giuliana, a volte polemico, sicuramente senza peli sulla lingua, disposto a qualsiasi cosa per portare in alto l'Alpina prima, il Longarone Alpina adesso. Una strana coppia, perché tanto Tormen è tranquillo, quanto Giuliana vulcanico. Ma una genialata come questa del cambio del portiere al 120', l'ha pensata quello posato e calmo. Gli opposti si attraggono, la palla viene calamitata da Mezzomo e allora, scatta la festa del Longarone Alpina.

Ultimo aggiornamento: 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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