Il Cai in quota senza iscritti: la maglia nera del Veneto alle vette dove nacque il club alpino

Giovedì 28 Aprile 2022 di Raffaella Gabrieli
Le cime di Lavinallongo

LIVINALLONGO - La sezione Cai più piccola del Veneto, quella di Livinallongo del Col di Lana, si amplia. Assorbe in sè, infatti, il comune di Colle Santa Lucia con il proprio territorio contiguo e i vari sentieri condivisi.

Una decisione, questa, che va incontro all'opportunità di unire realtà molto simili per aree di competenza e dalla stessa tradizione storica e culturale di stampo ladino.

IL MATRIMONIO
«La nostra sezione si è allargata - è l'annuncio fatto ai soci da parte del presidente Giuseppe Cappelletto -. Ora comprende - prosegue - anche il territorio di Colle Santa Lucia. Ciò si è reso possibile grazie alla benevolenza del consiglio direttivo della sezione di Agordo, a cui apparteneva prima Colle, che ha accolto la nostra richiesta e ha deliberato la cessione di quell'area alla nostra sezione. Tale modifica della zona di competenza territoriale è stata recentemente ratificata dal Comitato direttivo del Cai Veneto, per cui è diventata immediatamente esecutiva. Ciò non significa che l'iscrizione dei soci residenti nel comune di Colle e tesserati con la sezione di Agordo venga trasferita automaticamente alla sezione di Livinallongo: ognuno è libero di iscriversi dove vuole. Auspichiamo però che le comuni radici culturali e storiche che caratterizzano i due territori contermini e che sono state il fondamento della nostra richiesta, producano un sensibile aumento dei soci della nostra sezione».

LA LIAT DA MONT
A guidare i membri della Lia da mont di Colle è Daniele Dell'Andrea che negli ultimi anni, assieme a soci e simpatizzanti, ha ritracciato e segnato numerosi sentieri, tutelandone e valorizzandone la tradizionale toponomastica.

LA STORIA
La passione per l'escursionismo a Livinallongo nasce sotto l'Impero Austro-ungarico quando, nel 1866, viene fondata una sezione del Deutsches Alpenverein. È il 1881 quando a Cortina viene istituita una sezione della Deutscher und Österreichischer Alpenverein (Duöav) che ha competenza anche sui comuni di Livinallongo e Colle. Cinque anni più tardi, nel 1886, Johann Alton crea la Duöav - Sektion Ladinia con sede a Corvara in Badia, della quale facevano parte anche Marebbe, Livinallongo e Colle.

I TEMPI FLORIDI
Fino alla scoppio della Prima guerra mondiale l'associazione era arrivata ad avere un'ottantina di iscritti. Dal 1869 ai primi del 900 la sezione poteva contare su otto guide alpine locali. A seguire, si decide di formare una sezione solo per Fodom e Col. Il 29 dicembre nasce così la Duöav Sektion Buchenstein, con sede a Pieve. Già il primo anno raccoglie 21 iscritti, che diventano 39 nel 1904 e quasi 50 fino allo scoppio della guerra. Con la fine del conflitto e il passaggio del Sudtirolo sotto l'Italia e dei comuni di Livinallongo, Colle e Cortina con la Provincia di Belluno, le sezioni del Duöav vengono abolite. La prima sezione del Club alpino italiano - Cai nasce a Livinallongo nel 1930, ma fa appena in tempo a collaborare alla costruzione della cappella sul Col di Lana prima di chiudere nel 1936.

UN'OPERA PREZIOSA
Sarà rifondata nel 1970 da Bruno Trebo, Gilberto Salvatore, Piergiovanni Fain, Tito e Ovidio De Biasio, Dario Crepaz, Ivo Devich e Ugo De Battista. Negli anni, grazie al lavoro instancabile del presidente Gilberto Salvatore e di tanti volontari, la sezione si è fatta promotrice della costruzione del bivacco Bontadini sulla Mesola e delle ferrate Piazzetta sul Boé e delle Trincee sulla Mesola. Ha ripristinato, inoltre, oltre 120 chilometri di sentieri. Oggi nel territorio di Livinallongo ci sono circa 120 km di sentieri, tutti recuperati o costruiti ex novo. Molto attiva è stata anche la presidenza successiva, guidata per due mandati consecutivi da Diego Grones. Ora, invece, le redini sono gestite da Giuseppe Bepi Cappelletto, lo stesso che ha accolto in questi giorni il territorio di Colle.
 

Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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