Fiction girata in Cadore non più a San Candido, ma pubblicizzata ancora dalla Val Pusteria

Venerdì 2 Aprile 2021 di Federica Fant
Fiction girata in Cadore, ma pubblicità in Val Pusteria

SAN VITO DI CADORE - Vivaio Dolomiti alza la voce sulla mancata promozione da parte delle istituzioni locali e regionali, anche semplicemente attraverso i social, della fiction che è andata in onda su Rai 1 ieri sera “Un passo dal Cielo” e che si svolge in Cadore. A far da sfondo alle avventure della guardia forestale e del commissario Nappi non saranno più San Candido e il lago di Braies, ma San Vito di Cadore e il lago di Mosigo che sono i protagonisti di “Un passo dal cielo 6, i guardiani del cielo”, la sesta stagione della fortunata serie televisiva.
SFRUTTARE LE OCCASIONI
«Va in onda la prima puntata di ”Un passo dal cielo” girato nella nostra provincia – fa sapere Gianni Pastella, portavoce di Vivaio Dolomiti - e tutti gli attori e la produzione stanno pubblicizzando sui social le nostre località, un grazie da parte di Vivaio Dolomiti per questo. Ma mentre il Trentino Alto Adige cerca in tutti i modi di mantenere la paternità dei luoghi, tanto che sulla pagina Instagram della Valpusteria è stata postata un’immagine della fiction anche se sotto c’è scritto “San Vito di Cadore”, o in altri casi si cerca di denigrare il Cadore parlando di “scippo”, come si legge nel titolo di un articolo di un quotidiano trentino, da noi le istituzioni locali cosa fanno? Niente».
SNOBBATA LA PAPPA PRONTA
Da Vivaio Dolomiti non chiedono tanto, ma poiché si offre l’occasione di fare turismo attraverso il cinema «basterebbero piccoli investimenti e un po’ di organizzazione per rendere virale la pubblicità delle nostre stupende montagne, le più belle di tutto l’arco Dolomitico. Dmo con i suoi inutili consorzi al seguito, Provincia, Regione: nessuno sfrutta l’opportunità di promuovere il territorio. Nemmeno quando ci preparano la pappa pronta riusciamo a sfruttare le occasioni. Qui non servono fondi, servono teste pensanti e all’orizzonte non se ne vedono». 
LA PROVINCIA NON “COGLIE”
Il presidente della Provincia, Roberto Padrin non raccoglie la provocazione e rilancia: «Abbiamo davanti due mesi di promozione del nostro territorio. Da qui a fine maggio tutti i giovedì le Dolomiti bellunesi, la Val Boite, Cortina, altre località e soprattutto San Vito di Cadore, faranno da sfondo alle vicende della fiction, una della serie più longeve e appassionate del grande schermo – commenta il presidente Padrin -. Credo sia sufficiente per essere orgogliosi e ringraziamo chi, come l’ex sindaco Franco De Bon, ha creduto a questo progetto. Credo sia fondamentale godersi le puntate. L’augurio è che Lux video continui ancora qui nel Bellunese le prossime serie. Si promuove il territorio – conclude il presidente – in molti modi e questo, penso, sia una delle più importanti. Personalmente ho partecipato a San Vito alla serata di presentazione con gli attori della produzione e regista. Noi li abbiamo accolti il 15 luglio 2020».

 

Ultimo aggiornamento: 13:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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