Mattanza di animali selvatici: bracconiere incastrato nella riserva

Sabato 29 Giugno 2019 di Federica Fant
Polizia venatoria provinciale e carabinieri con le armi sequestrate al bracconiere
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Bracconiere denunciato in stato di libertà. Venne sorpreso mentre squartava cervi e caprioli, ma si diede alla fuga. Ieri i carabinieri del Norm di Feltre sono arrivati alla sua identificazione e lo hanno denunciato in stato di libertà. Dopo aver capito di chi si trattasse la Polizia provinciale e i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione, rinvenendo un fucile alterato e con silenziatore, munizioni e numerosi capi di selvaggina (60 chili di carne di cervo, 15 caprioli e uccelli protetti). Il tutto è stato sottoposto a sequestro.  Pesanti le accuse. Alterazione di arma, abbattimento e uccisione di animali, oltre che resistenza a pubblico ufficiale. Reati di una certa gravità, che non gli faranno passare mesi tranquilli. Tutto ha avuto origine da un normalissimo sopralluogo della Polizia provinciale a Celarda, una località del Feltrino, considerata di pregio per quanto riguarda sia la flora che la fauna selvatica. Nella seconda settimana di giugno erano state, infatti, rinvenute diverse carcasse di animali squartati: caprioli e cervi. Probabilmente quei poveri animali erano stati squartati per ricavarne la pelliccia e il palco di corna. La polizia provinciale, allora, aveva avviato un’indagine, su cui rimane il più stretto riserbo, per ora. Si sa, però che l’uomo, quando una mattina si vide arrivare gli agenti della provinciale se la diede a gambe levate. Non senza lasciare qualche traccia di sé. Per fortuna gli agenti hanno capito di chi si trattasse ed hanno chiesto la collaborazione dei militari dell’Arma. E infatti, il bracconiere è stato individuato ed identificato. Ecco che i carabinieri del Norm di Feltre, ieri, hanno denunciato l’uomo, un feltrino di 45 anni, in stato di libertà.
Il bracconiere era stato sorpreso mentre stava abbattendo degli animali, in particolare degli ungulati, in un periodo dove non è consentita la caccia.
L’uomo, infatti, quando vide arrivare gli agenti della polizia provinciale, si diede alla fuga. C’è voluto del tempo per capire di chi si trattasse. Ma quando la sua identità è stata trovata, gli hanno sequestrato un fucile che era stato palesemente alterato, parecchie munizioni e numerosi capi di selvaggina. E sono proprio questi i reati per i quali dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria: alterazione di arma, abbattimento e uccisione di animali, oltre che resistenza a pubblico ufficiale. La denuncia è arrivata al termine di un’attività investigativa condotta dalla Polizia provinciale di Belluno e dai carabinieri del Norm di Feltre. La vicenda è iniziata il 10 giugno quando la Polizia provinciale, durante un servizio anti- bracconaggio, effettuato alle prime ore del giorno (quando gli ungulati si sentono più protetti), ha sorpreso l’uomo – non riuscendo a fermarlo in quanto si è dato alla fuga in auto – in località Celarda di Feltre mentre stava abbattendo degli animali. Dopo averlo identificato, ieri mattina la Polizia provinciale e i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione, rinvenendo un fucile alterato e con silenziatore, munizioni e numerosi capi di selvaggina. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Ultimo aggiornamento: 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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