La previsione di Mainardi: «Le opere per le Olimpiadi 2026? Saranno pronte per il 2030»

Domenica 12 Giugno 2022 di Davide Piol
Bortolo Mainardi, critico con le opere previste in provincia di Belluno
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BELLUNO - «Le varianti di Longarone e di Cortina previste per le Olimpiadi 2026? Se i cantieri apriranno entro il prossimo anno, i lavori non termineranno prima del 2030». Ne è convinto Bortolo Mainardi, titolare dello studio omonimo ma anche ex commissario di governo per le Opere strategiche nel Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ed ex commissario straordinario per la realizzazione dell’infrastruttura autostradale A27-A28. Il problema è noto: la provincia è puntellata da cantieri che procedono a rilento e che in alcuni casi non sono stati nemmeno avviati creando disagi su disagi a residenti e turisti. Secondo Mainardi i ritardi non riguarderanno soltanto le opere previste per le Olimpiadi 2026 ma anche quelle che erano state inserite nel cronoprogramma Mondiali di sci alpino 2021 a Cortina d’Ampezzo. «Non credo che verranno ultimate – spiega l’architetto – nemmeno le varianti alla strada statale 51 di Tai, Valle e San Vito di Cadore, avviate ancora nel 2016 per i Mondiali.

Anche se i lavori iniziassero entro il 2023 terminerebbero comunque tra il 2027e il 2028».

I RITARDI
Ma qual è la causa di questi ritardi? «Come per i Mondiali del 2021, anche per le prossime Olimpiadi, questi lavori sulla viabilità non condizioneranno il buon esito delle gare sportive. Rimane però decisiva l’attenzione ed il monitoraggio che il bellunese “politico” deve attivare per fare in modo che le attività procedurali dei singoli progetti avanzino ma soprattutto siano confermati gli stanziamenti e conseguentemente l’esecuzione delle opere». In realtà, non basta. Certo la politica, a livello locale ma anche regionale e nazionale, ha un ruolo decisivo. Ma talvolta subentrano dinamiche diverse che trascendono poteri e istituzioni. Ad esempio una guerra, ritardi e rincari delle materie prime, mercati in discesa. Una viabilità parziale, inoltre, influenzerebbe eccome lo svolgimento delle gare sportive che – com’è noto – portano con sé una macchina imponente fatta di atleti, preparatori atletici, allenatori, etc. Da una parte servono strutture ricettive che funzionino e siano in grado di ospitare tutti. Dall’altra strade in cui non ci sia il rischio di rimanere bloccati nel traffico durante le competizioni.

IL TRENINO
Sul tavolo della viabilità ci sono altri due progetti: il Treno delle Dolomiti e i lavori nella galleria Comelico. «Questa del trenino rimane un’autentica buffonata! – sottolinea Mainardi – I tracciati scelti fino a Cortina di 30 chilometri e fino ad Auronzo di 15 non sono supportati da nessun credibile algoritmo dei fondamentali di economia dei trasporti. Senza contare che ci vorranno pare almeno 30 anni per la sua realizzazione. Chi può credere a questo trenino dei sogni che girerebbe poi a vuoto nel 2053? È un progetto farlocco».

IL NODO COMELICO
Ma l’architetto alza l’attenzione anche sulla chiusura della Galleria Comelico contro la quale sono già state raccolte più di 9mila firme. «Non conosco il progetto Anas – premette Mainardi – ma percorro spesso i 4 chilometri del tunnel e ancora non mi spiego tecnicamente per quali motivi ci sia questa urgente necessità di un intervento strutturale così massiccio». I sindaci del Comelico hanno chiesto di iniziare prima dalla strada vecchia “dla Val”. Sistemare quella e poi realizzare la galleria di Coltrondo. «L’ipotesi Coltrondo – ricorda l’architetto – era stata inserita nel contratto Anas 2016-2020 ma non credo siano mai stati attivati i 55 milioni di euro a valere sui fondi europei FSC (Fondo Sviluppo e Coesione)». E conclude: «Per il possibile ripristino della vecchia e dismessa strada statale da Cima Gogna a Santo Stefano, invece che a Roma, suggerirei ai sindaci di verificare se Veneto Strade sia interessata alla sua sistemazione e messa in funzione. Sono convinto che Anas non possa spendere nulla su quel progetto. Quindi Veneto Strade rimane l’unica realistica opportunità».

Ultimo aggiornamento: 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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