Lampioni spenti per il caro energia, la sindaca: «Indossate giubbotti fluorescenti»

Giovedì 13 Ottobre 2022 di Federica Fant
I lampioni davanti al municpio di Limana: la sindaca suggerisce ai suoi cittadini di indossare giubbotti fluorescenti nelle ore notturne

LIMANA - Il sindaco di Limana riduce ulteriormente l’illuminazione pubblica e invita i cittadini a fare uso del giubbotto catarifrangente negli orari notturni. Solo così non si rischierà di finire sotto qualche auto nel caso si giri per le strade di notte. 


«TROPPI AUMENTI»
La nota, diffusa anche sui social, ha sbalordito i più. «Cari concittadini, non sono solita rivolgermi a voi tramite questo mezzo, ma ritengo che la situazione attuale e le decisioni che la nostra Amministrazione sta prendendo mi impongano di cercare di raggiungervi in tutti i modi possibili, compresi i social network – esordisce Milena De Zanet -. Come sapete, gli aumenti sempre maggiori dei prezzi di gas ed energia ci hanno già spinto quest’estate a ridurre l’illuminazione pubblica. Ma purtroppo le maggiorazioni che si prospettano sono tali da imporci nuove misure per contenere la spesa. È per questo che a partire da questa settimana l’illuminazione verrà ridotta ulteriormente. È una decisione difficile che io e la Giunta non abbiamo preso a cuor leggero, ma che è doverosa per non portare in deficit il bilancio».


INVITO ALLA PRUDENZA
Il sindaco, insieme al gruppo di maggioranza Oltre Limana prosegue: «Abbiamo cercato di trovare la soluzione migliore per ridurre le spese creando il minor disagio possibile alla popolazione. La mancanza di illuminazione pubblica sicuramente creerà delle problematiche e per questo vi chiediamo ancora maggior attenzione alla sicurezza sulle strade: durante le passeggiate serali ricordatevi sempre di indossare giubbotto catarifrangente.

Al contempo raccomandiamo agli automobilisti particolare cautela». Quindi l’invito ai cittadini.


MISURE INSUFFICIENTI
«Purtroppo, lo spegnimento dell’illuminazione pubblica non sarà sufficiente per calmierare le maggiori spese e siamo attualmente impegnati nello studio di nuove soluzioni che vi comunicheremo tramite questo canale, ma anche sul sito e nelle bacheche pubbliche. Questi aumenti non mettono in difficoltà solo noi, ma anche tutte le famiglie, ne siamo consapevoli e le porte del Comune saranno sempre aperte per venire incontro alle difficoltà dei cittadini per quanto possibile». 

COSTO QUADRUPLO
Se a Limana la situazione è questa nel comune vicino, Borgo Valbelluna, l’aria è diversa rispetto ai municipi di appartenenza (Mel, Trichiana o Lentiai) anche se la spesa è collettiva, in termine di tasse da pagare. Di risparmi in bolletta e una migliore illuminazione di strade e piazze a Mel e Lentiai se ne parlava già, in tempi non sospetti, nell’autunno del 2015. I due comuni, a quel tempo, si preparavano a rivoluzionare tutto il sistema dell’illuminazione pubblica. Ora però il problema è che il territorio che comprende il municipio di Trichiana costa, al comune di Borgo Vabelluna, quattro volte tanto quello di Mel.

FRAZIONE ENERGIVORA
«La situazione su Trichiana, allo stato attuale – fa sapere il sindaco di Borgo Valbeluna, Stefano Cesa - avendo lampade ancora energivore costa. Proprio in questi giorni abbiamo avuto riscontro sui kilowatt all’ora in un mese, e l’esito è che l’illuminazione pubblica a Trichiana costa 4 volte quello di Mel». Cesa sottolinea però che «a Trichiana c’è in piedi un’iniziativa per sostituire le lampade al sodio, dando seguito ad un progetto avviato dall’ultima amministrazione di Trichiana. Purtroppo ci sono stati inghippi che non ci hanno ancora consentito di fare la sostituzione – aggiunge Cesa -, ma io prevedo che nei prossimi mesi possa essere avviato la sostituzione delle lampade». 

«DARE UN SEGNALE»
Il sindaco però pensa all’ambiente e al futuro. «C’è da dire che bisogna fare un riflessione a 360° perché stiamo vivendo una condizione cosi particolare dove viene chiesto a tutti un senso di responsabilità nel fare scelte su dove possiamo abbassare e ridurre i consumi. Nonostante due terzi del territorio siano a basso consumo, secondo me l’amministrazione ha il dovere di fare un profondo ragionamento anche per dare un segnale nei confronti dei cittadini. Se per ora non abbiamo fatto nessun spegnimento non è detto che questo possa esser fatto da qui in avanti per infondere una corresponsabilità».

RISCALDAMENTI
Stefano Cesa conclude con una notizia sul riscaldamento. «Il comune si trova su due fasce climatiche, la E per Trichiana e Lentiai, una fascia che impone una limitazione di orari per l’accensione del riscaldamento e scandisce il periodo preciso da quando si può accendere, mentre Mel rientra in fascia F, dove non c’erano limitazioni. In attesa che ci sia una presa d’atto, con un aggiornamento tabelle ministeriali, noi abbiamo fatto la scelta che tutto il comune si trova fascia E, quindi si aspetta il 22 ottobre per accendere il riscaldamenti».

Ultimo aggiornamento: 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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