Aprono birrerie in seriem stavolta tocca a Santa Fosca con una replica della Baita

Venerdì 6 Agosto 2021 di Raffaella Gabrieli
Lo staff della nuova birreria a Santa Fosca

SELVA DI CADORE - Modello “La Baita” esportato da Belluno a Selva di Cadore. Sì perché il locale di Mussoi ieri sera ha inaugurato il suo “gemello” in quel di Santa Fosca: “Punto birra” sarà pienamente operativo da oggi come birreria e risto bar, all’insegna di hamburger gourmet. 


«Crediamo nelle potenzialità del paese, posto com’è in una posizione di crocevia di cinque passi dolomitici - dicono i tre soci - ma il nostro locale non si rivolge solo ai turisti bensì anche a chi queste valli agordine le vive: saremo aperti infatti dieci mesi all’anno».
Alla base del progetto ci sono i soci operativi Igor Picozzi ed Elena Fugazza. Con loro Alberto Gajo, amministratore delegato della holding Rdh che ha come obiettivo quello di sostenere e finanziare nuovi locali. «Oggi inauguriamo questo - spiega Gajo - ma ieri è stata la volta, a Sedico, di Balbinot pane bistrot. Negli ultimi due anni, in piena emergenza Covid-19, abbiamo aperto dieci locali sparsi tra Venezia, Treviso e, appunto, Belluno.

Andiamo contro corrente, fiduciosi del futuro». 


E il domani di Santa Fosca, nello specifico, sarà all’insegna di dieci tipi diversi di birra. «Ne stiamo anche studiando una ad hoc - sottolinea Gajo - realizzata nel nostro birrificio “Barch” di Vedelago, nel Trevigiano». Ad accompagnare il “nettare di malto”, tra cui i marchi Krombacher, Murphy’s e Messina, un menu che avrà la carne come regina. «Proporremo - illustra Fugazza - burger di alta qualità, che potranno essere accompagnati da una ricca serie di contorni, alcuni dei quali aromatizzati proprio con la birra. Ma non mancheranno taglieri, panini, insalatone e dolci, come ad esempio il birramisu. Presenti anche proposte per bambini e vegetariani».


«La filosofia di base - evidenzia Picozzi - è chiara: essere un locale attivo dieci mesi all’anno rivolgendosi a due tipologie di clienti: i turisti, in estate e in inverno, e i residenti, una decina di mesi all’anno. Il livello che vogliamo tenere è alto, con carni di notevole qualità. Col tempo, una volta rodati, organizzeremo anche delle serate a tema: ad esempio sulle fiorentine o su altre porzioni di carne pregiata. Speriamo di diventare, per la Val Fiorentina ma anche per tutto l’Agordino e dintorni, una destinazione da voler raggiungere apposta, perché si mangia bene e si beve dell’ottima birra». 


Un centinaio i posti a sedere suddivisi tra il locale principale, un soppalco con tavoli su prenotazione e un’ampia terrazza vista monte Pelmo. Durante la settimana il locale sarà aperto in orario 11.30-15 e 18-24 mentre nei weekend dalle 11.30 alle 24 (con cucina attiva dalle 12 alle 23). A servire i clienti, oltre a Igor ed Elena, uno staff giovane e ben motivato. Info Facebook PuntoBirra.
 

Ultimo aggiornamento: 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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