BELLUNO - Adesso è ufficiale: viaggiare sul bus costerà di più. Il 10% in più. L'aumento proposto da Dolomitibus è stato approvato dall'ente Provincia (che ha la maggioranza delle quote societarie). Per cui dal 1° settembre i biglietti urbani passeranno da 1,30 euro a 1,40 euro. E anche tutti gli altri ticket a fascia chilometrica subiranno la stessa sorte. Aumenti anche per gli abbonamenti dei lavoratori e per quelli degli studenti. Con un paracadute per gli allievi delle scuole superiori: torna infatti l'Investi Scuola, l'erede diretto di Unico Studenti, l'abbonamento a prezzo calmierato garantito da Provincia e Consorzio Bim Piave. Ma non basta. Per Dario Bond l'aumento delle tariffe «va rivisto: non può pesare sulle tasche dei cittadini bellunesi e delle famiglie». Il commissario provinciale di Forza Italia (e già consigliere regionale a Venezia) non usa giri di parole. A suo dire, l'aumento è «spropositato». Perché è vero che deriva da un pesante taglio statale al fondo per il trasporto pubblico locale: lo Stato ha decurtato di parecchi milioni di euro il trasferimento alla Regione Veneto, e di conseguenza la cifra in meno per Belluno è superiore ai 400mila euro per il 2017...
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