I veci del Battaglion Cadore in corteo:
«I nostri giovani devono fare il militare»

Lunedì 26 Agosto 2019 di Giuditta Bolzonello
I veci del Battaglion Cadore in corteo: «I nostri giovani devono fare il militare»
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PIEVE DI CADORE - È stato il palcoscenico ideale dal quale lanciare un appello alla politica per il ripristino del servizio militare. È accaduto ieri al raduno dei Veci del Battaglione Cadore, che nel fine settimana ha animato Pieve con la partecipata cerimonia nel cortile della Caserma Pier Fortunato Calvi di Tai. A riportare alla ribalta la questione Sebastiano Favero, presidente nazionale dell’Ana, che ha ricordato la sua naja a Tai. 
L’APPELLO
«Siamo qui per ricordare i valori alpini - ha detto il presidente nazionale Ana -, noi del Battaglion Cadore siamo testimoni di quei valori perché non abbiamo paura a ricordarli, perché siamo capaci di esprimere quello che pensiamo. Ero qui 45 anni fa, ricordo quei momenti e il senso del dovere che oggi manca, e quella capacità di trasmettere alle nuove generazioni, ai giovani la disponibilità a dare che oggi non c’è più. Non per colpa dei giovani ma di chi al Governo ha scelto una strada sbagliata. Ma lo ridico, i giovani devono dare un po’ del loro tempo a servizio della Patria. Abbiamo identità e Patria e le dobbiamo difendere, e i giovani se fossero stimolati lo farebbero volentieri. Ma vanno aiutati, sono bravissimi con le tecnologie moderne ma non sanno come usare un badile: non hanno contatto con la realtà. E’ inutile parlare di Protezione Civile se ai nostri giovani non insegniamo come si deve fare. Si deve tornare al servizio militare obbligatorio, nell’interesse dell’Italia». Un intervento accorato approvato dagli applausi dei presenti.
LA CERIMONIA
In precedenza c’era stata la prima parte della cerimonia in Piazza Tiziano con gli onori al gonfalone della Magnifica Comunità di Cadore e alla bandiera del comune di Pieve decorata di medaglia d’oro al valor militare per i moti risorgimentali. E poi tutti in corteo fino alla caserma di Tai. Pieve di Cadore ha festeggiato con partecipazione il 66esimo raduno dei Veci del Cadore, eredi delle prestigiose gesta del Battaglion Cadore. Si è cominciato sabato alle 11 davanti il monumento dedicato a Pier Fortunato Calvi, e con il Concerto del Corpo Filarmonico Città di Noale in Piazza Tiziano imbandierata con il tricolore. Una festa ancora più sentita visto che quest’anno in Caserma a Tai è stata conferita la Cittadinanza onoraria alla memoria al Battaglion Cadore, votata all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 30 luglio. Il sindaco Giuseppe Casagrande ha consegnato al generale Romano Bisignano, presidente dell’Associazione “Veci del Cadore”, la pergamena «quale segno indelebile di una riconoscenza che il comune di Pieve di Cadore, terra di Alpini, continua a nutrire per l’abnegazione e il valore con cui ha sempre servito la Patria e il bene comune».
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