Il barista-viaggiatore: «Io, cacciatore di avventure, in sella alla mia moto vado in Giappone»

Martedì 27 Dicembre 2022 di Roberta De Salvador
Paolo De Dea
1

BELLUNO - La via della seta porterà Paolo De Dea, proprietario del pub Excalibur, in sella alla sua moto in Giappone. Di nuovo, probabilmente, in solitaria o, forse, sponsor permettendo, in compagnia di Rino Polato, cugino di Roberto Bardella, ucciso a dicembre 2016 in una favela durante un viaggio in moto che fecero insieme.

Rino, jesolano, ora raccoglie fondi per la Progredir onlus che aiuta i ragazzi brasiliani a trovare alternative a violenza e droga. Per Paolo, invece, il noto viaggiatore bellunese, lo scopo sarà anche conoscere nuove mete dove guidare, poi, i suoi cacciatori di avventure. Da qualche tempo De Dea ha deciso di dedicarsi all’attività di accompagnamento di turisti che vogliano attraversare paesi lontani e posti impervi in motocicletta. Di recente, ha organizzato un viaggio in Tunisia tra le dune del Sahara. Con un recente evento all’interno del suo pub Excalibur a Belluno, è stata ufficialmente svelata la nuova possente moto e il progetto volto a Oriente, in compagnia di tanti mototuristi da tutta Italia e gruppi di appassionati come i veneziani amici del gs. 

HUNTURERS 
«Ora - annuncia - ho aperto partita Iva proprio come agenzia turistica e questa volta mi arrangerò con visti e burocrazia». Un lavoro complesso da fare prima del tempo per evitare di restare impigliati tra consolati e ambasciate. O, semplicemente, trovarsi nei posti meno indicati per gli stranieri. L’obiettivo è ambizioso, quello di posizionarsi come punto di riferimento per altre agenzie, che intercettino viaggiatori in cerca di emozioni su due ruote. Il sito internet, con tutte le informazioni dettagliate, sarà pronto a fine gennaio, mentre i social sono già collegati. Huntures, il nome dato all’agenzia, è proprio un mix delle parole inglesi cacciatore e avventura. Non si tratta certo della prima esperienza in strada per il bellunese. Il titolare del pub Excalibur, già nel 2018, aveva effettuato un giro del mondo di oltre 70.000 km e 7 mesi in solitaria. Poi il covid ha bloccato idee e aspirazioni. 

LA NUOVA AVVENTURA
«Era nata una bella iniziativa con moto Benelli - spiega -. Sono stati acquisiti nel 2015 dal gruppo cinese Qianjiang e volevamo collegare simbolicamente, con un viaggio, Pesaro a Wenling nel sud est della Cina». Solo che il tempo passa e il progetto, anche a causa di curiose leggi della motorizzazione cinese, è sfumato. «In Cina si entra in moto fino a 60 anni oppure in auto fino a 65», racconta De Dea, classe 1960. 

I PAESI
Quindi, il “piano b”, prevede di passare lungo Slovenia, Croazia, Montenegro, Grecia, Turchia per poi addentrarsi in Iran, Uzbekistan, dove fare sosta in una delle città più simboliche dell’oriente, Samarcanda. Poi ancora via, sopra la Cina, verso Kazikistan, Mongolia e Siberia. Qui da Vladivostok prendere l’unico traghetto che una volta a settimana collega il continente asiatico al Giappone. «Il viaggio si terrà con l’inizio della bella stagione tra aprile e maggio», spiega Paolo. La mappa prevede, infatti, di attraversare le steppe euroasiatiche. Posti dove la media di gennaio potrebbe essere sui -42°C. Per quanto la turca Anlas abbia ideato le lamellari invernali per le moto e le abbia spedite anche nel 2018 in tutto il mondo a De Dea, oggettivamente sarebbero temperature un po’ difficili da gestire. Peripezie e imprevisti possono succedere ma la Bmw è stata equipaggiata di particolari contenitori dagli artigiani della Frenkastle Equipment di Conselve (Pd) ed è stata dipinta di nero opaco da Stickers line di Teramo mentre per le grafiche del viaggio le preparerà Bunkerpaint ovvero Simone Bianchi, sviluppatore grafico di Ducati e del team di MotoGP Gresini Rancing. «Il viaggio previsto questa volta - spiega De Dea - è di 32 o 35 mila chilometri». Se la volta precedente c’erano Australia e America, questo giro sarà tutto incentrato su due continenti: Europa e Asia. La strada di rientro toccherà Russia, repubbliche baltiche (Lituania, Lettonia, Estonia), Polonia e Austria. 

VIAGGIARE SICURI 
Anche in questo caso ci saranno strade non asfaltate, dove sollecitare le sospensioni di Umbria Kinetics, ma la sicurezza non mancherà. Se un tempo per fare viaggi lunghi e in posti lontani e poco serviti da antenne serviva un costoso telefono satellitare da comprare in specifici negozi di elettronica, oggi basta avere l’ultimo modello di iPhone con relativo orologio. «In caso di incidente - chiosa De Dea, con gli opportuni scongiuri - anche la mia Bmw invia un segnale ai soccorsi in automatico e partono chiamate di verifica e, tra gli optional, ho scelto di montare un pulsante di sos, da premere in caso di emergenza». 

IL WEB-DIARIO
Lungo tutto il percorso a seguire Paolo ci saranno già collaudate collaborazioni con portali di settore, come moto.it e importanti collegamenti tv, come, ad esempio, con Sky. Ovviamente, anche Instagram (Huntures_trips) e Facebook, appariranno dirette e racconti delle località visitate.
 

Ultimo aggiornamento: 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci