Volontari della Proloco tengono in vita l'unico bar di Gosaldo nato dentro gli ex edifici del Municipio

Lunedì 1 Maggio 2023 di Claudio Fontanive
Volontari della Proloco tengono in vita l'unico bar di Gosaldo nato dentro gli ex edifici del Municipio

GOSALDO (BELLUNO) - Nella piazza di Gosaldo non esiste neanche più un bar? Ci pensano i volontari della Pro Loco. Individuano i locali dell’ex municipio, lo sistemano con materiali di recupero proveniente da altri locali dismessi, si rimboccano le maniche e per ben tre anni nei momenti liberi a turno si alternano al bancone del bar. Questa bella storia inizia nel decennio passato, quando l’allora amministrazione del sindaco Dalle Feste avviò un progetto, da finanziare con i Fondi di Confine, per la realizzazione di un piccolo bar e ristorante da collocare nei locali un tempo adibiti a Municipio. Ma la burocrazia, si sa, spesso va per le lunghe e così nel 2020 ancora si attende l’inizio dei lavori. In quell’anno, contestualmente al cambio della guardia nell’amministrazione comunale, parte la decisione della Pro Loco guidata da Fabrizio Marcon che assieme a una quindicina di volontari collaboratori, perlopiù giovani ma anche qualche anziano, di aprire questo prezioso servizio. Nei locali, che sono in attesa di essere ufficialmente recuperati, trovano un bancone di un bar chiuso in precedenza nella vicina Lambroi, recuperano le sedie da una precedente attività, abbattono un muro, e rendono così agibili i locali. Aprono quindi il bar che in questi tre anni non solo ha servito la bibita o il panino, ma ha rappresentato l’unico punto di riferimento del centro del paese, dato che nell’esteso territorio comunale (più di 40 chilometri quadrati) un altro bar lo si può trovare nella frazione di Saresin distante circa 4 chilometri da Gosaldo, e uno altro nell’altrettanto distante località di Forcella Aurine.


IL PRESIDIO
Quello del locale della piazza rappresenta un importante servizio a beneficio della convivialità della popolazione residente, ma anche dei turisti in transito alla ricerca di informazioni riguardanti le proprie escursioni, o semplicemente necessitano dell’utilizzo dei servizi igienici. A Gosaldo un tempo esistevano parecchi negozi. Nella piazza esisteva una macelleria, un panificio e un bar. Ma negli ultimi decenni, il declino demografico ha portato con se anche il venire meno dei servizi. Basti pensare che nel paese negli ultimi vent’anni la popolazione è scesa da 881 a 539 residentiFacile immaginare come le giovani famiglie abbiano scelto e scelgono di vivere in altri paesi, con maggiori comodità e minori distanze dai grandi centri. Ma questa triste tendenza, forse complice il cambio di abitudini e stili di vita vissuti negli anni della pandemia, sembra aver segnato una positiva inversione di tendenza negli ultimi anni. Nel paese agordino circondato dalle più belle delle Dolomiti le seconde case, disponibili a volontà, sembrano tornare ad aprire le finestre e i comignoli a fumare. Sono nate piccole strutture ricettive, c’è la farmacia, l’alimentari.


I LAVORI
E dal 2020 c’è appunto anche il bar della piazza, che però è temporaneamente chiuso. Infatti sono finalmente partiti i lavori inizialmente previsti anni fa e grazie ai tanto attesi finanziamenti pubblici, l’inizio dei lavori pare imminente, e la speranza del completamento degli stessi è per l’inizio del nuovo anno, quando nella sede dell’ex municipio è previsto un moderno bar dotato di angolo cucina. Una brutta notizia? Solo in parte. I volontari della pro loco di Gosaldo sembrano intenzionati a non mollare, e allora pare stiano pensando di allestire nella bella stagione un punto di ristoro da allestirsi presumibilmente nel tendone solitamente adibito alle manifestazioni estive, a pochi metri dalla piazza del paese, come già felicemente sperimentato anni fa. «Dovremo avere pazienza per 7-9 mesi - afferma il primo cittadino Stefano Da Zanche -. Quando i lavori saranno terminati emetteremo il bando per l’affidamento, allora la vera sfida sarà trovare un gestore disposto a intraprendere questa nuova attività. Ma sono fiducioso perché in questi tre anni i giovani della Pro Loco coadiuvati da qualche anziano hanno dato un esempio di volontà di mantenimento di un servizio importante per il nostro territorio. Hanno infatti saputo mantenere il servizio del bar per il paese».

Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci