Bimbo di 8 anni caduto dalla seggiovia: «Sta meglio: trasferito in Pediatria»

Lunedì 3 Febbraio 2020
L'elicottero in pista ad Auronzo dopo la caduta del bimbo dalla seggiovia
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AURONZO - Cauto ottimismo per il bimbo di 8 anni romano, caduto ieri, domenica, dalla seggiovia che porta al monte Agudo, che oggi, 3 febbraio, è stato trasferito in Pediatria. Il bambino doveva partecipare alla gara del Grand Prix di Lattebusche.

Si stava componendo il gruppo con l'allenatore prima della partenza, quando lui è salito da solo: una ventina di metri dopo è precipitato di sotto, per 8 metri. È stato intubato sul posto ed elitrasportato all'ospedale di Bolzano dove è stato ricoverato in Rianimazione con fratture al bacino, femore e un trauma cranico.

Ma le notizie arrivate oggi erano positive e poi c'è stato il trasferimento in Pediatria. «Stiamo cercando di contattare i genitori - spiega il presidente dell'impianto, Fabio Da Vià, di Auronzo di inverno srl - ma abbiamo avuto informazioni che il piccolo ha fatto colazione e risponde alle domande. A livello cerebrale non c'è niente, come neanche a livello dorsale e questa è la cosa più importante per noi: la notizia più bella di oggi. Ieri eravamo tutti preoccupati e anche stanotte perché si pensa sempre che forse si poteva fare qualcosa in più».

In realtà come ricostruito dai carabinieri forestali nel sopralluogo dopo l'incidente tutto è stato fatto secondo le regole: il bimbo classe 2011, che ha 8 anni compiuti è salito da solo sul seggiolino quadriposto. Lo prevedono le regole della Fisi Veneto: i baby-sciatori possono salire non accompagnati in seggiovia da 8 anni in su o se hanno un'altezza superiore a un metro e 40. «Dopo quello che è successo, noi stessi - prosegue il capo degli impianti di Auronzo - ci stiamo impegnando per capire come aumentare la sicurezza, ancora di più».
Ultimo aggiornamento: 18:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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