Autovie venete, Maurizio Paniz nuovo presidente, eletto il nuovo Cda

Martedì 28 Aprile 2020
Maurizio Paniz
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TRIESTE - L'assemblea dei soci di Autovie Venete ha approvato a maggioranza, con l'astensione di Generali Italia, l'elenco dei nuovi componenti del Cda, proposto da Friulia Spa, che sarà formato da Maurizio Paniz, indicato come presidente, Tiziano Bembo (vicepresidente), Zorro Grattoni, Laura D'Orlando e Elisa Faccin.  Maurizio Paniz, 71 anni, avvocato e politico bellunese è stato parlamenatare di Forza Italia e del Pdl.

Al termine dell'assemblea il presidente uscente Maurizio Castagna ha affermato - riporta una nota - che «con orgoglio, insieme a tutto il CdA, oggi consegno al nuovo organo amministrativo una Società sana, ben strutturata e in equilibrio dal punto di vista finanziario. Lasciamo, insomma, un'azienda in grado di superare anche questa fase di forte criticità perché dotata di tutte le risorse necessarie e degli strumenti adatti per affrontare il difficile momento». L'assemblea si è svolta in videoconferenza dalla sede della Concessionaria a Trieste.

In collegamento, tra gli azionisti, Friulia SpA, A4 Holding, Regione Veneto, Generali Italia, BancaCividale, Banca Nazionale del Lavoro, BancaTer Credito Cooperativo, Comune di Jesolo, Enrico Anzolin e Zorro Grattoni. 

SERRACCHIANI: «LOTTIZZAZIONE»
La deputata Debora Serracchiani, già presidente della Regione Fvg, dopo che l'assemblea dei soci della concessionaria Autostradale Autovie Venete ha indicato il nuovo presidente del CdA nella persona di Maurizio Paniz, al posto di Maurizio Castagna, ha dichiarato: «Va reso atto all'ingegner Castagna di aver fatto un lavoro enorme, accompagnando con la sua professionalità e il suo stile la scelta di realizzare la terza corsia della A4. Lo ringrazio nel momento in cui lascia la guida di Autovie, dove ha continuato a rendere i suoi servigi a prescindere da chi guidasse la Regione. Dopo di lui arriva la lottizzazione più smaccata». 

«Sentire il nome di Maurizio Paniz alla guida di Autovie Venete non può certo rincuorare la società civile» afferma il deputato del M5s Luca Sut. « Paniz ha rappresentato invece la negazione di questi valori  difendendo gli interessi di pochi a discapito di molti e sostenendo le bizzarre teorie del suo intemperante leader Berlusconi.
Se avessimo dovuto immaginare una nomina quanto più lontana dal modello politico e di società che il M5S esprime, l'avv. Paniz sarebbe stato senza dubbio nell'elenco dei papabili». Per la deputata Sabrina De Carlo, «il valore simbolico di questa nomina incarna perfettamente tutto quanto il Movimento 5 stelle ha combattuto fin dal principio, come i privilegi, il potere nelle mani di componenti della casta, arricchiti a discapito dei cittadini. Questa nomina rappresenterebbe una sconfitta per il territorio. Sappia il governatore Fedriga che la tutela del bene collettivo deve essere il principio regolatore di ogni scelta, non certo onorare assurdi accordi sottotraccia tra partiti. Un nome come quello di Paniz, nonostante sia un rinomato avvocato, non doveva essere annoverato neanche tra le opzioni disponibili».
Ultimo aggiornamento: 20:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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