Contro lo stop ai motori a scoppio, Bottacin: «Il futuro non è solo auto elettrica»

Firmato un documento per chiedere che venga ripensato il progetto da Andrea De Bernardin e Giovanni Puppato

Sabato 4 Marzo 2023 di Daniela De Donà
Contro lo stop ai motori a scoppio, Bottacin: «Il futuro non è solo auto elettrica»

BELLUNO - Andrea De Bernardin, neo segretario provinciale della Lega per Salvini Premier, e Giovanni Puppato, consigliere regionale, penna alla mano hanno seguito a ruota Gianpaolo Bottacin, in veste di assessore all'ambiente. I loro nomi sono le tre prime firme a livello regionale che fanno da apripista alla richiesta di mettere uno scudo al provvedimento europeo pronto a sostenere la produzione di soli veicoli elettrici dal 2035. Ieri, nella sede bellunese della Lega, quasi in contemporanea all'annuncio che si è in procinto di allestire i gazebi per la raccolta firme in tutto il Veneto, da Bruxelles è arrivata la notizia che il voto sullo stop alle auto a combustione interna (cioè benzina e diesel) è stato rinviato a data da destinarsi. Ma la campagna di raccolta firme partirà ugualmente, attraverso banchetti allestiti in molti paesi della provincia, oltre che in città. I manifesti con le informazioni dettagliate sono quasi pronti. Intanto viene fornita la data: venerdì 17 e sabato 18 marzo. «I gazebi sull'intero territorio ci faranno ritrovare il contatto con la gente», afferma De Bernardin. «L'invito è, comunque a firmare, perché si tratta di un'imposizione che mostra più svantaggi che vantaggi», aggiunge Puppato.


L'ANALISI TECNICA
A buttare luce su quella che potrebbe diventare una direttiva all'interno del pacchetto "Fit for 55" del Green Deal - è l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin: «Sarebbe un azzardo, un errore clamoroso indicare un'unica strada puntando ad un parco solo elettrico. Noi siamo per la tutela dell'ambiente, non siamo contro l'auto elettrica, ma vediamo un futuro con tipologie diverse che si integrano». Lo fa elencando una serie di criticità. Come la ricaduta sul sociale, con lo spettro, in Veneto, di una possibile crisi occupazionale, visto che vi sono molte aziende che, a livello di indotto, ruotano intorno al mercato dell'auto: come la componentistica, dai pistoni ai fari. «Abbiamo ditte che forniscono i loro pezzi a svariati marchi di automobili - fa sapere l'assessore regionale -.

E non vorremmo ad essere preoccupati per ditte colpite dalla disoccupazione».


LUCI ED OMBRE
Bottacin sulla querelle parla con cognizione di causa: ingegnere meccanico, appassionato di motori, già pilota di rally, referente a livello nazionale del settore automobili, ma, pure, uno dei 5 del gruppo Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile nonché capo del Dipartimento Ambiente del Veneto. «La decisione dell'Unione europea porterebbe all'abbandono della ricerca su carburanti a basso impatto ambientale - sottolinea -. Che faranno, Toyota e Ford, che spingono e investono su auto ad idrogeno a combustione interna?». Le auto elettriche che tra l'altro hanno all'acquisto prezzi più alti di quelle a combustione interna - non sono una panacea neppure a livello di inquinamento: «L'elettricità, magari, proviene da centrali nucleari o dal carbone: ogni fonte di energia ha il rovescio della medaglia», ricorda l'assessore regionale all'Ambiente.


QUESTIONE BATTERIE
Altra questione sollevata da Bottacin: «I motori elettrici necessitano di terre rare che provengono per l'85% dalla Cina. Anche in Europa esistono giacimenti, ma è costosa l'estrazione, soprattutto è impattante il processo perché inquina». L'assessore porta un dato: per ottenere una tonnellata di terre rare si producono 10mila metri cubi di materiale di scarto, e, pure, rifiuti radioattivi. Bottacin tocca il tasto del ciclo di vita di un prodotto con il suo costo dalla produzione allo smaltimento: «Quello che riguarda le auto elettriche è sicuramente più alto». Infine cita la Norvegia: «Non possono salire sui traghetti, come anche le auto ibride e quelle ad idrogeno, perché è difficile la loro gestione nel caso si incendino. Non si riesce, infatti, a spegnere il fuoco».

 

Ultimo aggiornamento: 12:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci