AURONZO Auronzo tira un sospiro di sollievo: i contagi sono scesi a zero. «Vi posso comunicare con gioia ha scritto la sindaca Tatiana Pais Becher ai suoi cittadini che oggi (ieri) in municipio non mi è giunto il quotidiano aggiornamento che Sandro Cinquetti, direttore del dipartimento di Prevenzione, invia ai sindaci della provincia di Belluno».
LA TRADUZIONE
Tradotto, significa che il paese delle Tre Cime di Lavaredo è covid free. Il virus è in ritirata e la provincia risulta sempre più pulita. Un Comune dopo l'altro alza bandiera verde e guarda con speranza alla stagione estiva alle porte. «Dopo quasi 8 mesi - ha raccontato la sindaca di Auronzo - in cui la curva del contagio ha raggiunto picchi altissimi, con 250 positivi su una popolazione di circa 3150 abitanti, possiamo tirare un sospiro di sollievo.
GLI IRRIDUCIBILI
Accanto a questo mondo, fatto di sacrifici, ospedali sotto pressione e una lista di vittime sempre più lunga (sono 643 soltanto a Belluno), c'è una piccola realtà di irriducibili che continua a remare nella direzione opposta. Si sono trovati, ieri sera, per il quarto No paura day in centro a Belluno. L'adesione sempre più scarsa da parte dei cittadini ha spinto gli organizzatori a improvvisare dei canti e dei balli per invogliare le persone a fermarsi. In un certo senso ci sono riusciti. Una signora, con la figlia, ha detto: «Mi siedo qui, voglio sentire cosa suonano». Ma i partecipanti, alla fine, hanno raggiunto a fatica la cinquantina (compresi ballerini, cantanti, musicisti e organizzatori) contro i 400 della prima edizione, i 300 della seconda, i 100 della terza. A un certo punto la farmacista Cristina Muratore, presentatrice dell'evento, ha addirittura chiesto ai presenti di offrire un piccolo contributo per «sostenere le spese della manifestazione». Ieri sera la farmacista più famosa di Belluno non si è esposta come le altre volte. Tuttavia, pur avendo sempre affermato di non essere no vax, il messaggio ieri era abbastanza chiaro. Un volantino appeso su un albero dagli organizzatori diceva: «Mai vaccinare durante una pandemia, potrebbe favorire le varianti. Eppure continuano perché?».
Dopo la Muratore hanno parlato gli ospiti: Marta Zoratti, dottoressa specialista in medicina dello sport, il perito industriale Claudio Pescador e la giornalista Angela Camuso. «I bambini non devono essere vaccinati ha detto Marta Zoratti Con uno starnuto se la cavano. Non hanno bisogno, quasi, di terapie. Ora che le persone fragili sono al sicuro, dare il vaccino agli altri è un grosso problema per le generazioni future. Non sappiamo gli effetti a medio e a lungo termine». La risposta alla domanda perché continuano a vaccinare? si trova nel bollettino epidemiologico. I bellunesi con il covid sono scesi a 91 e ieri non sono stati scoperti nuovi positivi. Mentre i pazienti covid sono soltanto 3.