Cansiglio, l'hotel San Marco torna sul mercato: ma non trova compratori

Martedì 24 Settembre 2019 di Lauredana Marsiglia
L'hotel San Marco in Cansiglio
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TAMBRE (BELLUNO) - Una, due e tre aste, tutte deserte. Il vecchio albergo San Marco, di proprietà del Demanio della Regione Veneto, non raccoglie l’interesse di alcun potenziale investitore. Non sarebbe tanto il prezzo di acquisto (valore di stima 815mila euro) a tenere alla larga gli operatori del settore, quando i costi di ristrutturazione abbinata all’impossibilità di ampliare i volumi del fabbricato rendendo l’equazione costi-benefici impossibile da risolvere. Presa in esame anche la formula rent to buy, ovvero una modalità di compravendita in cui si vanno a fondere sia un contratto di locazione che un preliminare di compravendita, ma anche su questo fronte ci sarebbe stato solo un timido approccio non andato poi a buon fine.
 
IL CASO GOLF
Sulla partita del San Marco peserebbe anche la questione del campo da golf che anziché far parte delle pertinenze dell’albergo, resta in gestione al Golf Club Cansiglio. A suo tempo la giunta regionale cercò di farlo rientrare nel pacchetto San Marco, ma ci fu una levata di scudi nella stessa maggioranza.
RIBASSI IMPOSSIBILI
«Essendo la Regione un Ente pubbico - afferma l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin - non ci è data la possibilità di abbassare il prezzo come succede ad esempio nelle aste giudiziarie. Dobbiamo sempre restare dentro a quello che viene definito valore minimo di pronto realizzo, diversamente se ne risponde di fronte alla Corte dei Conti. È nostra intenzione non mollare, perché riteniamo che il San Marco, una volta ristrutturato, possa fare da traino turistico per tutta l’area. Certo, non sarà facile, perché i costi di recupero sono molto alti, specie se si procede con una demolizione totale dello stabile necessaria per rimodulare e ottimizzare gli spazi interni».
NUOVI TENTATIVI
La Regione Veneto cerca insomma altre strade. «Andremo avanti con altri tentativi - prosegue Bottacin -, prima o poi contiamo di poter attirare l’attenzione di qualche grosso investitore oppure di qualche appassionato del posto».
Per cercare di risolvere il caso, la Regione aveva anche lanciato l’idea di procedere con trattativa diretta al miglior prezzo di pronto realizzo. In tal caso il valore da porre a base del conferimento non potrà essere inferiore oltre il 25% del valore attribuito allo stesso, tramite perizia di stima: da 815mila euro che scenderebbe così 611mila.
La partita si presenta comunque difficile per la Regione Veneto e più ampiamente per il Cansiglio, area spettacolare che però non offre servizi turistici all’altezza della sua bellezza.
Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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