Fratture vertebrali minori e due costole rotte: il ciclista Pietrobon sta meglio e torna a casa

Giovedì 13 Ottobre 2022 di Maurizio Ferin
Andrea Pietrobon, ciclista bellunese della Eolo Kometa

Andrea Pietrobon è stato dimesso dall’ospedale di Vicenza. Gli esami medici seguiti alla brutta caduta durante il Giro del Veneto, mentre era in fuga, “hanno evidenziato una serie di fratture vertebrali minori. Il corridore è stato tenuto in osservazione per una notte ed è stato dimesso in mattinata: ora dovrà osservare un periodo di riposo e verrà costantemente valutato dal nostro staff medico”. Questo il testo della comunicazione ufficiale della Eolo Kometa, la squadra per cui corre e che nella prossima stagione dovrebbe promuoverlo definitivamente tra i professionisti dopo un apprendistato tra dilettanti e Under 23. Il brutto incidente in corsa, mercoledì, è stato probabilmente causato da una scivolata per il ghiaino sul fondo stradale. Il ciclista bellunese (è cadorino, di Tai, in comune di Pieve di Cadore) aveva poi sbattuto sul guard rail accusando fin da subito forti dolori alla schiena e alle gambe. C’era preoccupazione, sulle sue condizioni. Alle 19.30 di mercoledì lo stesso ciclista, attraverso i suoi profili social, aveva fatto sapere di essersi fratturato 3 costole e 3 vertebre, salvo cancellare tutto, probabilmente su sollecitazione della Eolo Kometa, che voleva attendere l’ufficialità dei referti medici. In ogni caso, le costole rotte dovrebbero essere due e mentre le fratture vertebrali vengono considerate “minori” da altre fonti della stessa squadra. Pietrobon dovrà stare a riposo almeno un mese, senza poter salire né in sella né sui rulli e dovrà anche indossare un busto ortopedico, in particolare quando starà seduto, o in piedi. Tra 25 giorni avrà una prima visita di controllo per rivalutare le sue condizioni. La Eolo Kometa assisterà da vicino Pietrobon, pare che poi Alberto Contador e Ivan Basso siano pronti a lanciarlo tra i “grandi” in mezzo ai quali, sia al Gran Piemonte la scorsa settimana, sia mercoledì al Giro del Veneto, aveva dimostrato di saper competere.

L’intero mondo del ciclismo (e anche la nostra redazione) lo sostiene nell’augurargli una pronta, rapida e completa guarigione. Per vederlo di nuovo in fuga, la prossima stagione.

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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