Il presidente di Anas in Cadore, si sbilancia: «Tutto pronto per le Olimpiadi»

Giovedì 30 Luglio 2020 di Andrea Zambenedetti
Il presidente di Anas garantisce:opere pronto per le Olimpiadi
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L’INCONTRO
PIEVE DI CADORE «Io direi che non è il caso di scommettere. È un obiettivo che perseguiamo. E lo raggiungeremo sicuramente». Il campanile ha già suonato le dodici. L’incontro con i sindaci alla Magnifica Comunità del Cadore è terminato da qualche minuto. Claudio Andrea Gemme viene accerchiato da taccuini e microfoni e non si sottrae alle promesse, anche perentorie. Le quattro varianti “Mondiali” e le due circonvallazioni “Olimpiche” saranno pronte prima che il primo sciatore a caccia di medaglie si presenti al cancelletto. Per quanto riguarda le quattro varianti (Tai, San Vito, Cortina e Valle) il numero uno di Anas e commissario di Governo per la viabilità iridata risponde così: «Se vuole la mia opinione direi 2023 ma non lo dico. Il 2024 è un obiettivo che ci siamo dati. Dobbiamo assolutamente marciare verso quella meta. Non possiamo accumulare ritardi che si tradurrebbero in tempi e costi». 
ONORI E ONERI
Sommando i fondi già a disposizione per le opere incluse nel piano dei Mondiali e quelle previste per le Olimpiadi (270 milioni per la circonvallazione di Longarone e 203 milioni per quella di Cortina) a Belluno arriverà quasi un miliardo di euro, gran parte destinati alla statale di Alemagna. Una cifra senza precedenti per la viabilità bellunese. «Il tema del miliardo - spiega davanti ai sindaci Claudio Andrea Gemme - è una cifra estremamente importante e imporrà dei sacrifici dal punto di vista dei cantieri». Ma a preoccupare il numero uno della partecipata di Ferrovie dello Stato c’è soprattutto un altro aspetto. «Dal momento dell’idea di un’opera, al momento dell’esecuzione passano cinque anni. Se succedesse anche qui non è che siamo proprio pronti ad affrontare una cosa del genere». Gemme non ha neanche dribblato la questione dei ritardi. Di quelle opere che dovevano essere pronte fra sei mesi e invece saranno pronte solo tra quattro anni. «Dobbiamo capire perché siamo in ritardo. Con il territorio l’interlocuzione è molto positiva. Non prendo la scusa del Covid. La verità è che i vincoli che provengono dall’esterno del contesto sono pesanti. Io avevo cercato di inserire nei vari decreti anche il silenzio assenso. Ma questo non avviene. Quei cinque anni di avanti e indietro delle carte sono veramente pesanti. Siamo in ritardo? Sì. Assolutamente vero. Non voglio citare concorsi di colpa. Perché le colpe sono teoricamente dell’azienda che deve fare i lavori. Anche perché siamo noi che dobbiamo coordinare e spingere i ministeri affinché ci diano il benestare. Abbiamo ovviato con gli accordi quadro. Ho implementato la squadra a disposizione del commissario e devo dire che in breve tempo abbiamo visto i risultati».
IL RIEPILOGO
La mattinata è cominciata con il riepilogo del piano per i Mondiali. 301 milioni di euro, 235 per l’Alemagna, il resto per la 51 bis e per la 52 Carnica. Valgono 92,8milioni di euro i 22 interventi di adeguamento e messa in sicurezza già ultimati, i 23 in corso e i 4 di prossimo avvio, oltre ai 3 di smart road e al milione per la pavimentazione. Altri 142,8 sono invece destinati alle varianti. Un costo lievitato rispetto a quanto è ancora indicato nel sito istituzionale di Anas: 29,9milioni di euro è la nuova stima per San Vito di Cadore (28 quelli indicati nel piano Cortina); Tai di Cadore 41,8milioni (32milioni quelli preventivati); Cortina 33,1milioni (30milioni previsti all’inizio) e Valle di Cadore 38 (32 quelli indicati nel piano). «Diciamo che non è lievitato in generale - ha spiegato Gemme alle domande dei cronisti - si tratta di un contenitore molto importante e stiamo cercando di destinare gli importi in modo di avere un po’ di flessibilità». Nell’aggiornamento Anas dice che la previsione di conclusione della procedura Valutazione impatto ambientale è entro Agosto 2020 e la previsione di indizione della conferenza dei servizi avverrà il mese successivo. Da sottolineare che al momento l’attraversamento di Tai non ha il parere del Ministero per i beni e le attività culturali ma solo quello della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale. Le altre tre hanno entrambi i via libera necessari per ottenere “la bollinatura” della Valutazione di impatto ambientale.
LE INCOGNITE
Per tutto il resto delle opere Anas promette di fare il possibile: «Il nostro obiettivo, tolte le quattro varianti (e le circonvallazioni olimpiche ndr) è di concludere tutti i cantieri per gennaio. Finiremo tutto? Io lo auspico e sta nei nostri obiettivi -conclude Gemme- qualora non ci riuscissimo, perché è una possibilità, metteremo in sicurezza i cantieri. Rifaremo l’asfalto e faremo le strisce giuste per terra per non creare nocumento. Sono il vostro miglior sponsor. Il mio obiettivo coincide con il vostro».
Andrea Zambenedetti
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Ultimo aggiornamento: 07:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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