Ambulanza salva grazie a pompieri e Usl Dolomiti

Martedì 1 Ottobre 2019 di Alessia Trentin
L'ambulanza dei vigili del fuoco del Comelico
1
Nessuno toglierà al Comelico la sua ambulanza. «La popolazione può stare tranquilla, noi vogliamo portare avanti il servizio». A dirlo è il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Girolamo Bentivoglio Fiandra. Dunque la tradizione lunga trent’anni proseguirà: anche in futuro i vigili del distaccamento di Santo Stefano saliranno a bordo dell’ambulanza come hanno fatto finora, per prestare soccorso alla comunià. Ma chiedono più personale e più fondi. Il nodo, oggi, sta tutto qui. Ieri, all’interno di una conferenza stampa nutrita e ricca, convocata dall’azienda sanitaria nella sua sede di via Feltre, per chiarire alcuni temi molto discussi in città negli ultimi giorni, i vertici dell’Usl 1 Dolomiti e i vigili del fuoco hanno spiegato una volta per tutte la questione.  
LA RICHIESTA
L’accordo è vecchio tre decenni. Stipulato trent’anni fa tra l’azienda sanitaria e i vigili del fuoco per assicurare il servizio di soccorso e di trasporto in una valle altrimenti sprovvista di ambulanze della sanità regionale. In tutti questi anni le squadre del distaccamento di Santo Stefano hanno svolto l’impegno con tante difficoltà, ma oggi dicono basta e chiedono all’azienda di sedere ad un tavolo e aprire la contrattazione. Di rivedere i termini dell’accordo e rendere possibile l’assunzione di 8 persone. Otto, il numero sufficiente per assicurare due uomini in più ad ogni turno e così una squadra completa in caso di chiamata per incendi. Finora, infatti, il servizio sanitario sottraeva due persone al servizio tecnico. «Ad oggi prestiamo soccorso con ambulanza togliendo risorse al soccorso tecnico sul territorio, che sarebbe la nostra principale missione – spiega Bentivoglio -. Per questo chiediamo di rivedere e di rinnovare l’accordo, per integrare personale e avere le risorse per garantire appieno entrambi i servizi». L’attività non verrà sospesa, si cercherà di stringere ancora per un po’ i denti in attesa dell’invio al distaccamento di personale aggiuntivo. A pagarlo ci penserà l’Usl, anche se ieri i due fronti non hanno snocciolato nessuna cifra o tempistica. 
L’ACCORDO
La contrattazione, comunque, è partita. «Ci sono già stati incontri operativi per definire le modalità con le quali integrare il rapporto in essere – spiega il direttore generale dell’Usl, Adriano Rasi Caldogno -. Speriamo di arrivare ad una definizione nel più breve tempo possibile, si tratta di reimpostare l’accordo per coprire le spese del personale aggiunto. Per questo, lo ribadisco a mia volta, le preoccupazioni sorte tra la popolazione non hanno alcun fondamento». Il servizio sanitario richiede la messa a disposizione di due unità. Oggi i pompieri del distaccamento di Santo Stefano sono 28, divisi in 4 turni da 7 persone ciascuno di cui però solo 5 effettivamente operative. Cinque è il numero minimo richiesto dalla legge per formare una squadra, ma oggi in presenza di richieste di intervento sanitario si riduce a tre. «Non possiamo permetterci di togliere uomini al servizio tecnico per assicurare quello sanitario – aggiunge Bentivoglio -, dobbiamo essere messi nelle condizioni di dare una risposta piena ed immediata ad entrambi i tipi di intervento. Le due unità arriveranno, questo è certo, il Comando centrale è d’accordo su questo».
L’ATTIVITÀ
I numeri fanno riferimento al servizio svolto nel 2017, ma sono grosso modo gli stessi ripetutosi anche nel 2018. Si parla di 500 interventi di soccorso sanitario, per i vigili del fuoco di Santo Stefano, dei quali 159 per codici gialli e 47 per codici rossi. Gli uomini operativi su questo fronte saltano alla guida dell’ambulanza, donata dalla comunità qualche anno fa, ad ogni chiamata e svolgono il servizio dopo una dovuta formazione da parte dell’azienda sanitaria.«Per noi - conclude il comandante - svolgere questo impegno è anche una fonte di orgoglio e di prestigio».
Ultimo aggiornamento: 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci