Dopo un anno dalla tragedia di Alverà
il torrente Bigontina torna a fare paura

Lunedì 27 Agosto 2018
Il Bigontina dopo la colata di domenica

BELLUNO - La pioggia torrenziale di sabato sera e il brusco abbassamento delle temperature hanno causato disagi e qualche danno in tutta la provincia. I vigili del fuoco dalla notte di sabato a tutta la giornata di domenica sono stati impegnati in una ventina di interventi: dalle ramaglie sulla strada, alle auto sorprese dalla neve intorno a mezzanotte sul passo Falzarego, a alcuni allagamenti. Nulla di serio a parte quanto accaduto a Lamon, dove una frana ha invaso la strada. La paura invece è tornata ad Alverà, a poco più di un anno dalla colata che causò la morte di una donna. Ieri il torrente Bigontina, che attraversa Alverà, è stato sorvegliato speciale per tutta la giornata. E oggi si proseguirà con un’opera di pulizia.
CORTINA
Dopo l’innalzamento delle acque e tronchi, detriti e sassi che si sono accumulati al ponte sul torrente Bigontina, e una nuova lieve colata ha messo tutti in allerta. Ieri mattina c’è stato un sopralluogo dei vigili del fuoco, richiesto dal Comune. Non sono stati evidenziati livelli di allerta, ma la pulizia, iniziata da tempo dalla Regione, prosegue. Infatti è stata chiamata una ditta per lo sgombero dei materiali più pericolosi che ostruiscono l’alveo del torrente, mentre domani l’intervento di messa in sicurezza sarà effettuato dagli uomini del servizio forestale. «Da un anno abbiamo iniziato i lavori di mitigazione che stanno procedendo - spiega l’assessore regionale all’Ambiente e Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin - e oltre a questi interveniamo con lavori di manutenzione, a seguito di colate come quella di stanotte». Sempre ieri è stato effettuato anche un sopralluogo nell’area vicina, al Ristorante Lago Scin (che venne sommerso dal fango nell’emergenza dell’anno scorso), che ha permesso di accertare che la situazione è nella norma.
LAMON
Lo smottamento si è verificato intorno alle 22 di sabato, sulla provinciale numero 12, a Lamon, la strada che da Ponte Serra porta al centro del paese del fagiolo Ipg. I muretti di contenimento, due tornanti prima di arrivare in vista della centralissima via Roma, hanno ceduto. Il sindaco Ornella Noventa è stata subito avvertita. Il terriccio dello smottamento aveva invaso la strada Valina. Gli operai comunali hanno pulito il fondo di via Valina, quelli di Veneto Strade tempestivamente avvertiti dal sindaco hanno messo dei new jersey per delimitare la zona interessata. «Non c’è stata interruzione di traffico- ha detto il sindaco-. Comunque abbiamo mandato un comunicato in Prefettura a Belluno. Domani mattina, (oggi per chi legge), ci sarà una verifica dei tecnici di Veneto Strade per vedere che cosa fare. C’è da valutare se far passare ugualmente i mezzi pesanti come le corriere o se deviarli sulla via Valina. La lunghezza dello smottamento è sui 5-6 metri. Però la strada lato valle per quel pezzo è da sistemare per la sicurezza di tutti e per evitare un ulteriore futuro cedimento».
AGORDINO
Anche qui ci sono satti dei lievi disagi: un black out ha interessato la zona di Rosson di Rivamonte sabato sera, ma poi tutto è tornato alla normalità.
SUI PASSI
I disagi maggiori sui passi dove le auto sono state sorprese dalla neve. I pompieri, ieri notte, hanno soccorso un veicolo bloccato sul Falzarego: un’auto di turisti che erano senza catene. Ieri in serata Veneto strade ha diffuso un comunicato in cui comunica l’istituzione di un senso unico alternato sulla sp 347 del “Passo Cereda e Passo Duran” per la presenza di materiale roccioso potenzialmente instabile. Verranno sistemati anche qui, sulla carreggiata una serie di new jersey, a barriera, per la sicurezza dei veicoli. 
Valerio Bertolio 

Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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