Lo chef stellato Alfio Ghezzi ai fornelli del rifugio InAlto su Col Margherita

L'apertura è prevista sabato 3 dicembre, quando verranno aperte anche le prime piste e azionati i primi impianti

Martedì 22 Novembre 2022 di Andrea Ciprian
Alfio Ghezzi gestirà il rifugio InAlto su Col Margherita

Si prospetta quantomai goloso l'inverno che la Skiarea San Pellegrino ha in serbo per gli sciatori buongustai. Al dirigere i lavori ai fornelli del rifugio InAlto a Col Margherita sul versante falcadino del comprensorio arriverà infatti lo chef stellato Alfio Ghezzi, nome noto al pubblico dei gourmet. Il cuoco continuerà a condurre in prima persona il pluripremiato ristorante Senso Mart a Rovereto, mentre sulle Dolomiti si avvarrà della collaborazione del giovane chef Gianluca Pittigher. Lavorare a 2.500 metri di altitudine non può certo intimorire Ghezzi, noto alle cronache anche per le sue imprese col parapendio, come l'attraversata delle Alpi. «Faccio il cuoco da sempre, amo la montagna, amo volare e amo andare in alto», scherza il ristoratore, per poi spiegare così la sua filosofia: «Cucinare a 2.500 metri esige il senso del limite, indispensabile per offrire non solo una cucina rassicurante, ma principalmente una cucina ispirata al paesaggio e alle buone pratiche alimentari. Piatti pensati e cucinati con responsabilità rispettando le stagioni e la filiera corta, una proposta che definirei onesta e concreta.

Tutto ciò si traduce nel mio lavoro con l'idea che la visione semplice del cibo, o meglio l'essenzialità, sia un tratto fondante di tutte le comunità che vivono le terre alte, ma sia anche e soprattutto una chiave per la riflessione e la comprensione del nostro essere cuochi consapevoli».

Tutte le novità

Ci saranno poi delle novità anche in cantina, in modo da adeguare la rinnovata gamma di piatti all'offerta di vini. Marco Donazzolo, restaurant manager, ha sviluppato lo stesso pensiero dello chef Ghezzi creando così un'offerta coerente con l'identità del rifugio: ha scelto vini prevalentemente provenienti da viticoltori artigiani, birre locali, distillati della tradizione alpina, solo italiani, e nettari della linea Antologia Alfio Ghezzi. Il rifugio è stato inaugurato nell'inverno 2019/20, ed è la prima volta che la cucina viene affidata a un cuoco premiato con la stella Michelin. Il ristorante si chiamerà InAlto Alfio Ghezzi Dolomites, così da evidenziare che l'impronta dello chef sul menu sarà davvero caratterizzante.

L'apertura è prevista sabato 3 dicembre, quando verranno aperte anche le prime piste e azionati i primi impianti: le nevicate e il freddo previsti per questi giorni fanno ben sperare gli impiantisti del comprensorio, dove è ormai una consolidata tradizione che siano proprio i tracciati di Col Margherita e la funivia che parte dal passo San Pellergrino (sul versante trentino, in Val di Fassa) ad accogliere i primi turisti della stagione. E grazie a quella funivia il rifugio può essere raggiunto facilmente anche da chi non scia, ma vuole salire in quota solo per godersi il panorama, dato che dalla terrazza, molto gettonata sia in inverno sia in estate, si gode di una vista privilegiata che spazia dalla parete sud della Marmolada, al monte Pelmo, dalla maestosità del Civetta fino alle Pale di San Martino. 

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