Mezzo milione di Iva evasa, imprenditore a processo: «Troppe tasse»

Martedì 11 Giugno 2019
Mezzo milione di Iva evasa, imprenditore a processo: «Troppe tasse»
BELLUNO - Avrebbe evaso Iva per mezzo milione di euro nell'anno 2014, ma li sta versando in questi mesi. Le troppe tasse e le difficoltà a pagare non risparmia nessuno, nemmeno un grosso industriale come Alexander Turrin, nato in Svizzera il 13 maggio 1973, esponente della sezione Trasporti di Confindustria. L'uomo è finito alla sbarra con l'accusa di aver violato il decreto legislativo 74 del 2000 sui reati tributari.
 
Ieri mattina la vicenda è finita in aula di fronte alla presidente Antonella Coniglio con il pm Sandra Rossi, che ha chiesto di modificare il capo di imputazione. C'era infatti un errore nella contestazione, che al contrario di quanto riportato, riguardava l'Iva. Turrin era rappresentato dall'avvocato Massimiliano Paniz, che ha spiegato che il suo assistito ha sempre pagato e che sta effettivamente versando quanto dovuto.
Dopo la correzione il processo è stato rinviato, visto che sarebbe in corso il pagamento di quanto dovuto per quanto evaso all'agenzia delle Entrate. Insomma il processo potrebbe anche non celebrarsi mai: l'evasione di Iva, con la nuova normativa, non è penalmente punibile fino a 250 mila euro e ci sono stati casi di assoluzioni per tenuità del fatto anche per cifre leggermente superiori. 
Sono sempre più numerosi gli imprenditori che finiscono a processo per mancati versamenti di tasse a causa dell'alta pressione fiscale. E anche l'innalzamento delle soglie di punibilità arrivato a favore del contribuente nel 2015 non ha aiutato a evitare processi anche a Belluno. Ieri c'era anche un secondo imprenditore, in questo caso ex, alla sbarra per omessi contributi ai dipendenti.
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